La censura è sempre stato un atto vigliacco e dimostra soltanto debolezza e paura. Bisognerebbe approfittare di questa paura insita di ogni regime, è un punto debole da sfruttare. Peccato però che coloro che potrebbero fare leva su questa debolezza, siano invece inchinati di fronte all'imperatore, dimostrando ancora più paura. Ci riferiamo ai giornalisti, soprattutto a quelli della televisione italiana.
Era il 23 febbraio scorso quando dal nostro blog scrivevamo una lettera aperta ai giornalisti della tv, ma da allora le cose sono andate sempre peggio, sino a vedere la Bianchetti sbiancata in volto (da cui sbianchetti), terrorizzata al sol sentire il nome di Berlusconi pronunciato in diretta dalla bocca di un innocente mago Silvan.
C'è poco da fare, i giornalisti italiani somigliano a dei molluschi, ogni giorno di più. Che non osino adesso pronunciare i nomi di Montanelli e Biagi! Non commettete questo sacrilegio!
Ma allora che fare?
E' il caso di prendere coscienza del fatto che tutto ciò che passa dalla tv è quantomeno distorto. Questo è un atto doveroso, almeno da parte nostra. Ma esiste una reazione dall'interno? Pare proprio di sì, ma la reazione non arriva dall'Italia (i molluschi non reagiscono e sono in fondo alla catena alimentare), bensì dall'Europa, precisamente dalla Bulgaria.
Il sindacato europeo dei giornalisti* ha deciso di tenere sotto stretta osservazione lo stato dell'informazione italiana. C'è stata una riunione nella città di Varna, dove i giornalisti del sindacato hanno votato due mozioni relative al conflitto d'interessi, al monopolio Raiset, alle riunioni in casa Berlusconi per decidere le nomine rai. Non solo, le mozioni prevedono anche l'osservazione sulla prossima legge relativa alle intercettazioni e, in quella stessa sede, i giornalisti del sindacato hanno definito con chiarezza che il loro ruolo è quello di salvaguardare il diritto e la libertà d'informazione, senza essere sottoposti ad alcun diktat.
Per leggere le due mozioni [qui]
* Meeting annuale della Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ), di cui fanno parte anche Roberto Natale e Franco Siddi della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e ai quali rivolgiamo i nostri complimenti.
Era il 23 febbraio scorso quando dal nostro blog scrivevamo una lettera aperta ai giornalisti della tv, ma da allora le cose sono andate sempre peggio, sino a vedere la Bianchetti sbiancata in volto (da cui sbianchetti), terrorizzata al sol sentire il nome di Berlusconi pronunciato in diretta dalla bocca di un innocente mago Silvan.
C'è poco da fare, i giornalisti italiani somigliano a dei molluschi, ogni giorno di più. Che non osino adesso pronunciare i nomi di Montanelli e Biagi! Non commettete questo sacrilegio!
Ma allora che fare?
E' il caso di prendere coscienza del fatto che tutto ciò che passa dalla tv è quantomeno distorto. Questo è un atto doveroso, almeno da parte nostra. Ma esiste una reazione dall'interno? Pare proprio di sì, ma la reazione non arriva dall'Italia (i molluschi non reagiscono e sono in fondo alla catena alimentare), bensì dall'Europa, precisamente dalla Bulgaria.
Il sindacato europeo dei giornalisti* ha deciso di tenere sotto stretta osservazione lo stato dell'informazione italiana. C'è stata una riunione nella città di Varna, dove i giornalisti del sindacato hanno votato due mozioni relative al conflitto d'interessi, al monopolio Raiset, alle riunioni in casa Berlusconi per decidere le nomine rai. Non solo, le mozioni prevedono anche l'osservazione sulla prossima legge relativa alle intercettazioni e, in quella stessa sede, i giornalisti del sindacato hanno definito con chiarezza che il loro ruolo è quello di salvaguardare il diritto e la libertà d'informazione, senza essere sottoposti ad alcun diktat.
Per leggere le due mozioni [qui]
* Meeting annuale della Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ), di cui fanno parte anche Roberto Natale e Franco Siddi della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e ai quali rivolgiamo i nostri complimenti.
3 commenti:
Già, cosa fare? Mangiarsi i molluschi (solo se veramente affamati), oppure una rivoluzione... contro i molluschi. Sempre che nel frattempo noi non si sia divenati un po' molluschi.
Se non fossero molluschi, questa notizia sarebbe stata diffusa con l'ampiezza che merita.
@ River
Piuttosto indigesti, quei molluschi, ma potrei trasformarmi anche in cannibale, pur di salvare l'informazione.
@ Crocco1830
Eh sì!
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