Renato Brunetta, mentre svolge diligentemente il suo lavoro, pagato da noi
L'unico sindacato che ne parlaCi siamo. Anzi, ci risiamo! Ma questa volta il nanetto da giardino ha deciso di vendicare per bene tutta la sua frustrazione. La pubblica amministrazione va massacrata, va punita, va terrorizzata. Svilirla non è stato sufficiente. Brunetta vuole guantanamizzare l'impiegato pubblico che, ricordiamolo, è quello già falciato, a monte, dal fisco, quindi il più corretto dal punto di vista del rapporto Stato-Cittadino, l'unico lavoratore che dà garanzia di introiti fiscali.
Questo è l'obiettivo: subordinare di fatto il lavoratore a un giudizio clientelare e superiore, rendendolo succube e sottomesso a decisioni arbitrarie, giudicandolo secondo criteri anch'essi arbitrari e non meglio identificati, quindi punendolo con il licenziamento.
Questo prevede il Piano Industriale del Decreto Brunetta che, zitto zitto, sta per essere varato dal Parlamento e che va a dare man forte agli altri decreti (vedi Gelmini) che stanno trucidando l'Italia.
Alcune informazioni in pillole:
1) Niente più incentivi secondo i legittimi 'scatti contrattuali' che sono stati il frutto di anni e anni di lotte sindacali e popolari, di scioperi e proteste, per un diritto sacrosanto, quello di accompagnare gli stipendi alla crescita inesorabile dell'inflazione e al costo della vita.
2) Il lavoratore viene valutato, classificato e inserito in tre fasce di livello: il 25% in quella dei buoni, il 50% in quella dei così così, il 25% in quella dei cattivi; cio significa che un quarto del personale dovrà PER FORZA essere valutato negativamente e non percepirà salario accessorio.
3) dopo due anni di valutazione negativa si può essere licenziati.
Riguardo a quest'ultimo punto, sembra proprio che Brunetta si sia ispirato a Beppe Grillo, ribaltando però i termini. Sarebbero invece i parlamentari che, votati da noi, dovrebbero sparire dal Parlamento dopo due anni!
E allora, chi giudica? Con quali criteri? Perché schiavizzare il pubblico impiego?
Alla fine il vizio di questa destra rimane sempre quello: privatizzare tutto, per diventare padroni di tutto. E noi ci scommettiamo che, se passerà il decreto, all'Italia succederà quello che è già successo al Comune di Milano, per mani (sporche) di Letizia Moratti (vedi licenziamenti senza motivo e assunzioni di amici - link).
Allora, anche se non siamo impiegati statali, siamo tutti invitati allo sciopero del 3 luglio a Roma, Milano e nelle altre principali città.
Brunetta, l'Italia non sarà mai il tuo giardino privato!
Questo è l'obiettivo: subordinare di fatto il lavoratore a un giudizio clientelare e superiore, rendendolo succube e sottomesso a decisioni arbitrarie, giudicandolo secondo criteri anch'essi arbitrari e non meglio identificati, quindi punendolo con il licenziamento.
Questo prevede il Piano Industriale del Decreto Brunetta che, zitto zitto, sta per essere varato dal Parlamento e che va a dare man forte agli altri decreti (vedi Gelmini) che stanno trucidando l'Italia.
Alcune informazioni in pillole:
1) Niente più incentivi secondo i legittimi 'scatti contrattuali' che sono stati il frutto di anni e anni di lotte sindacali e popolari, di scioperi e proteste, per un diritto sacrosanto, quello di accompagnare gli stipendi alla crescita inesorabile dell'inflazione e al costo della vita.
2) Il lavoratore viene valutato, classificato e inserito in tre fasce di livello: il 25% in quella dei buoni, il 50% in quella dei così così, il 25% in quella dei cattivi; cio significa che un quarto del personale dovrà PER FORZA essere valutato negativamente e non percepirà salario accessorio.
3) dopo due anni di valutazione negativa si può essere licenziati.
Riguardo a quest'ultimo punto, sembra proprio che Brunetta si sia ispirato a Beppe Grillo, ribaltando però i termini. Sarebbero invece i parlamentari che, votati da noi, dovrebbero sparire dal Parlamento dopo due anni!
E allora, chi giudica? Con quali criteri? Perché schiavizzare il pubblico impiego?
Alla fine il vizio di questa destra rimane sempre quello: privatizzare tutto, per diventare padroni di tutto. E noi ci scommettiamo che, se passerà il decreto, all'Italia succederà quello che è già successo al Comune di Milano, per mani (sporche) di Letizia Moratti (vedi licenziamenti senza motivo e assunzioni di amici - link).
Allora, anche se non siamo impiegati statali, siamo tutti invitati allo sciopero del 3 luglio a Roma, Milano e nelle altre principali città.
Brunetta, l'Italia non sarà mai il tuo giardino privato!
Il testo del decreto (in fondo alla pagina, scaricabile)
13 commenti:
In Italia i dipendenti pubblici sono circa 3 milioni e mezzo: se passa una porcata del genere penso che i nostri nanetti alle prossime elezioni ne prenderanno pochi, ma pochi di quei voti. Almeno che nel frattempo gli italiani non siano diventati idioti. In quel caso sarà anche opportuno cambiare titolo al tuo blog.
E' uno sconcio. Bisogna reagire con forza ad una DITTATURA PROSSIMA VENTURA, formata da poteri occulti e da un governo composto massimamente da delinquenti.
PS: riguardo all'URL l'ho letto spesso su blog e motori di ricerca; e non sono un informatico...
Giuseppe Pantaleo
Posso chiedere ospitalità?
Vogliono premiare Licio Gelli.
Manifestazione ad Ostia - 13 giugno - h 17,00
http://veritaedemocrazia.blogspot.com/2009/06/noi-non-siamo-come-loro.html
@ Lucien
Ma ci saranno delle prossime elezioni?
@ Giuseppe
Reagire è un dovere di tutti, ormai. Ma molti italiani non vogliono vedere le nefandezze di questo governo. Quegli italiani sono tutti complici del disastro.
URL è un acronimo che vuol dire Uniform Resource Locator, praticamente è l'indirizzo di una pagina, come ad esempio http://italianimbecilli.blogspot.com
Puoi chiamarlo link o semplicemente indirizzo. Ma penso che, se cerchi con un motore di ricerca, avrai risposte migliori della mia.
@ mezza penna
So che Gelli è stato contestato anche altrove. Ostia non deve essere da meno.
Per la maglietta cercate di usare questo logo... è meno anonimo
OK...ma i sindacati??? Dove c.... stanno i sindacati? Ma soprattutto che fanno gli statali? Caro Lucien come hai appena visto dalle europee non si fanno sentire proprio per niente, manco gli insegnanti che sono stati i primi e i più dannati dal brunetta.
Italiani, andate a fanculo va.
@ aleph
E' un'Italia ipocrita. Se chiedi alla gente chi ha votato per il nano, nessuno osa svelarsi, a parte quelli su cui il lavaggio del cervello ha funzionato al 100%
Sono almeno 20-25 anni che il servizio pubblico è denigrato. La colpa è sempre del dipendente e mai dei menager.
Ora Brunetta ha vita facile, con queste sue proposte. Ma l'obiettivo ora è quello che dici tu: privatizzare. Vendere direttamente sarebbe rischioso. Allora pian piano stanno svuotando i servizi pubblici, così che al privato l'osso è reso anche più appetibile.
ciao CC,
non ho mai capito come mai quando un noto nanetto di nanneropoli perde, ci sono i brogli elettorali, invece, quando presume di aver vinto (perché non ha vinto, visti i non votanti) non si può nemmeno pensare (pena arresto per eversione...) che le elezioni siano state regolarissime!!!
Ciao
Mi chiedo perchè non hanno anticipato la data dello sciopero considerato che molti istituti scolastici a luglio saranno chiusi...
@ Crocco
L'obiettivo è infatti sostituire il pubblico con il privato, piazzare amici, figli di amici, amici di amici, rovinare lo Stato di diritto e la democrazia, gonfiarsi le tasche dei nostri soldi. In pratica, delinquere e fascistizzare.
@ Mr. Nessuno
E' vero! La colpa però è anche di questa pseudo-opposizione che non parla dei brogli all'estero (almeno all'estero)
@ amatamari
Lo sciopero non è solo per gli insegnanti, i quali lavorano anche a luglio (esami di Maturità). Speriamo che l'adesione sia alta, ma se la tv non ne parla...
per sottoscrivere un simile appello bisogna essere a propria volta dipendenti pubblici o non avere mai avuto avuto a che fare con la pubblica amministrazione...
@ Tyler Durden
Eh già! Proprio vero!
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