La situazione che riguarda gli sbarchi dei migranti in questo lembo di terra (che convenzionalmente chiamiamo Italia) è una di quelle che un qualsiasi governo despota e razzista trasforma facilmente in una ghiotta occasione di propaganda fascista, fascistizzante e xenofoba. Un'analisi neanche tanto approfondita ci porta a conclusioni davvero pesanti da sopportare.
Abbiamo già visto come la sosta dei migranti a Lampedusa si sia trasformata in un tragico bivacco distante anni luce da una ragionevole e civile accoglienza. Il primo successo della propaganda razzista del governo è già tutta in quella situazione. Lasciare i migranti per settimane in quelle condizioni è stato un disegno preciso del governo. Lo scopo doveva essere, come è stato, spaccare il fronte dei lampedusani, stremare anche loro e la loro proverbiale ospitalità, renderli aggressivi e riottosi tra loro stessi. E' chiaro che quattro menzogne del cavaliere siano poi sembrate 'formule magiche di salvazione'. Ma non è tutto. Attraverso un utilizzo specifico e furbo dei media, il Paese intero si è già spaccato sul fronte migranti. Si è alimentato il fuoco dell'odio nei confronti del nordafricano (ci chiediamo in quale modo il governo e i media avrebbero trattato l'argomento se fossero sbarcati a Lampedusa 6000 statunitensi), perché anziché agire sulle corde emotive della solidarietà -come sa fare la tv, quando vuole- i media non hanno fatto altro che sottolineare l'aspetto più degradante degli sbarchi, senza neanche spendere una parola di comprensione o di afflato fraterno nei confronti di chi fugge da guerre, persecuzioni, fame. In altre occasioni abbiamo visto e sentito come le tv abbiano accompagnato il cittadino in un moto di solidarietà, ma in questo caso l'ordine del governo è stato mostrare lo squallore e fare in modo che la gente non abbia moti di umana pietà. E' chiaro che non tutti i cittadini si siano lasciati traviare dai media, ma noi dobbiamo sottolineare ancora una volta la pessima condotta dei mezzi d'informazione nazionali. La parola clandestino, ad esempio, è stata spesa in ogni occasione, profusa 'a piene mani' e abbinata alle immagini di quei poveri cristi, resi più disgraziati dal governo italiano. Vogliamo ricordare che nessuno nasce clandestino, ma lo si diventa perché qualche idiota razzista al governo lo ha deciso con una legge. Chi governa può appagare ogni proprio capriccio a scapito dei cittadini, e questo vale con tutti i governi, di ogni colore.
Da Lampedusa ora la questione migranti dovrà spostarsi in altre regioni e diventare finalmente quell'occasione tanto desiderata dalla Lega. Infatti, quale migliore occasione della deportazione in altre zone d'Italia per trasportare l'odio e il sentimento razzista in àmbiti regionali? Se fino ad oggi il razzismo leghista e della destra era un fatto di palazzo o tutt'al più 'padano', adesso i migranti costretti a marcire in altre regioni faranno percepire 'il problema' molto più vicino a tutti i cittadini. E la Lega farà di tutto per far sembrare il dovere di accoglienza un 'problema di sicurezza', non più nazionale, ma regionale e comunale. Terribile. Intanto da Manduria (altro campo) i migranti stanno scappando a causa di un foro praticato dai vigili del fuoco che erano in zona per dei lavori (da quando i VV.FF rompono le recinzioni vicine ai cancelli d'ingresso per fare lavori?). La diaspora dei migranti dai lager porterà anche alla caccia al nordafricano? Era prestabilito? Prevediamo le stesse guerre di quartiere che purtroppo si vedono ancora oggi a causa del trattamento riservato ai Rom, agli zingari, ai liberi. I campi che 'accoglieranno' i nordafricani saranno altri ghetti, e certi cittadini non la prenderanno bene. Si parla di tendopoli, nel 2011, sul suolo della sedicente settima potenza mondiale, ex Belpaese. Vergognoso.
Risultato: le regioni 'ospitanti' diventeranno laboratori di razzismo, strumenti politici di -è il caso di dire- bassa lega, atti a creare divisioni tra i cittadini che si faranno la guerra nelle due fazioni 'pro' e 'contro'. Ogni lager sarà concepito e sbandierato come un manifesto propagandistico razzista e i migranti diventeranno 'il non esempio', qualcosa da cui prendere le distanze e aggredire. In ultimo, il clima che si creerà nel Paese sarà quello di un popolo vieppiù frammentato e ostile, arrogante, fazioso, pronto a ricevere tutti gli squallidi dettami leghisti, anche al Sud. E se il Sud si troverà ad appoggiare le idiozie leghiste, le lotte per il separatismo (secessione) saranno già lì a bussare alla porta.
Abbiamo già visto come la sosta dei migranti a Lampedusa si sia trasformata in un tragico bivacco distante anni luce da una ragionevole e civile accoglienza. Il primo successo della propaganda razzista del governo è già tutta in quella situazione. Lasciare i migranti per settimane in quelle condizioni è stato un disegno preciso del governo. Lo scopo doveva essere, come è stato, spaccare il fronte dei lampedusani, stremare anche loro e la loro proverbiale ospitalità, renderli aggressivi e riottosi tra loro stessi. E' chiaro che quattro menzogne del cavaliere siano poi sembrate 'formule magiche di salvazione'. Ma non è tutto. Attraverso un utilizzo specifico e furbo dei media, il Paese intero si è già spaccato sul fronte migranti. Si è alimentato il fuoco dell'odio nei confronti del nordafricano (ci chiediamo in quale modo il governo e i media avrebbero trattato l'argomento se fossero sbarcati a Lampedusa 6000 statunitensi), perché anziché agire sulle corde emotive della solidarietà -come sa fare la tv, quando vuole- i media non hanno fatto altro che sottolineare l'aspetto più degradante degli sbarchi, senza neanche spendere una parola di comprensione o di afflato fraterno nei confronti di chi fugge da guerre, persecuzioni, fame. In altre occasioni abbiamo visto e sentito come le tv abbiano accompagnato il cittadino in un moto di solidarietà, ma in questo caso l'ordine del governo è stato mostrare lo squallore e fare in modo che la gente non abbia moti di umana pietà. E' chiaro che non tutti i cittadini si siano lasciati traviare dai media, ma noi dobbiamo sottolineare ancora una volta la pessima condotta dei mezzi d'informazione nazionali. La parola clandestino, ad esempio, è stata spesa in ogni occasione, profusa 'a piene mani' e abbinata alle immagini di quei poveri cristi, resi più disgraziati dal governo italiano. Vogliamo ricordare che nessuno nasce clandestino, ma lo si diventa perché qualche idiota razzista al governo lo ha deciso con una legge. Chi governa può appagare ogni proprio capriccio a scapito dei cittadini, e questo vale con tutti i governi, di ogni colore.
Da Lampedusa ora la questione migranti dovrà spostarsi in altre regioni e diventare finalmente quell'occasione tanto desiderata dalla Lega. Infatti, quale migliore occasione della deportazione in altre zone d'Italia per trasportare l'odio e il sentimento razzista in àmbiti regionali? Se fino ad oggi il razzismo leghista e della destra era un fatto di palazzo o tutt'al più 'padano', adesso i migranti costretti a marcire in altre regioni faranno percepire 'il problema' molto più vicino a tutti i cittadini. E la Lega farà di tutto per far sembrare il dovere di accoglienza un 'problema di sicurezza', non più nazionale, ma regionale e comunale. Terribile. Intanto da Manduria (altro campo) i migranti stanno scappando a causa di un foro praticato dai vigili del fuoco che erano in zona per dei lavori (da quando i VV.FF rompono le recinzioni vicine ai cancelli d'ingresso per fare lavori?). La diaspora dei migranti dai lager porterà anche alla caccia al nordafricano? Era prestabilito? Prevediamo le stesse guerre di quartiere che purtroppo si vedono ancora oggi a causa del trattamento riservato ai Rom, agli zingari, ai liberi. I campi che 'accoglieranno' i nordafricani saranno altri ghetti, e certi cittadini non la prenderanno bene. Si parla di tendopoli, nel 2011, sul suolo della sedicente settima potenza mondiale, ex Belpaese. Vergognoso.
Risultato: le regioni 'ospitanti' diventeranno laboratori di razzismo, strumenti politici di -è il caso di dire- bassa lega, atti a creare divisioni tra i cittadini che si faranno la guerra nelle due fazioni 'pro' e 'contro'. Ogni lager sarà concepito e sbandierato come un manifesto propagandistico razzista e i migranti diventeranno 'il non esempio', qualcosa da cui prendere le distanze e aggredire. In ultimo, il clima che si creerà nel Paese sarà quello di un popolo vieppiù frammentato e ostile, arrogante, fazioso, pronto a ricevere tutti gli squallidi dettami leghisti, anche al Sud. E se il Sud si troverà ad appoggiare le idiozie leghiste, le lotte per il separatismo (secessione) saranno già lì a bussare alla porta.
4 commenti:
Difenderò l'unità tra le genti di tutto il mondo fino alla morte. Una stupida linea disegnata non riuscirà mai a farmi odiare qualcuno solo perché sta dall'altra parte. I confini devono essere utili solo a sapere dove mi trovo. Non esistono per nient'altro scopo.
Il mondo va ridisegnato in base alle bioregioni (non servono altri confini, se non quelli naturali e biologici). Il popolo ha la forza per cambiare tutto, ma è troppo idiota, si lascia dividere come niente.
Sì, esattamente delle bioregioni, parlavo.
So bene che il popolo ha questo potere,non questo.E' una realtà.
Egill
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