Buone notizie sul fronte della lotta alla leucemia linfoblastica acuta che è il tumore del sangue più diffuso in età pediatrica. I ricercatori dell'ospedale Gaslini di Genova hanno scoperto un procedimento clinico in grado di contrastare la crescita delle cellule leucemiche in modelli pre-clinici. L'interleuchina-27, già conosciuta per le proprietà stimolanti sul sistema immunitario, è stata quindi oggetto di nuovi studi che hanno portato l'équipe medica genovese a individuare nuove funzioni in grado di contrastare la diffusione leucemica. Le cellule che rigenerano il tumore (eukemia initiating cells) e che si dimostrano particolarmente insensibili alla chemioterapia vengono così inibite, e tale inibizione riguarda anche la formazione di quei vasi sanguigni che nutrono il tumore. Ma non è tutto, tra i meccanismi dell'interleuchina-27 c'è anche quello di smorzare il funzionamento di una molecola responsabile del progresso tumorale (miR155).
E' stata Irma Airoldi a fare la scoperta. La dottoressa, responsabile del Laboratorio Immunologia e Tumori e coordinatrice del gruppo di ricerca, ha pubblicato lo studio sulla rivista scientifica 'Leukemia'.
In sostanza, la proteina interleuchina-27 stimola il sistema immunitario, inibisce l'azione delle cellule tumorali della leucemia linfoblastica acuta, riduce la capacità riproduttiva e rigeneratrice di tali cellule. La ricerca non rimarrà sulla carta, ma sarà oggetto di vera pratica clinica. Felicitazioni e complimenti a Irma e al gruppo di ricerca (foto).
Caro ******,
grazie mille per la sua mail e lo spazio che avete dedicato al mio gruppo
ed al nostro lavoro sul vostro sito.
Inoltre grazie per le parole di stima e di incoraggiamento!
Un abbraccio anche a voi
Irma
E' stata Irma Airoldi a fare la scoperta. La dottoressa, responsabile del Laboratorio Immunologia e Tumori e coordinatrice del gruppo di ricerca, ha pubblicato lo studio sulla rivista scientifica 'Leukemia'.
In sostanza, la proteina interleuchina-27 stimola il sistema immunitario, inibisce l'azione delle cellule tumorali della leucemia linfoblastica acuta, riduce la capacità riproduttiva e rigeneratrice di tali cellule. La ricerca non rimarrà sulla carta, ma sarà oggetto di vera pratica clinica. Felicitazioni e complimenti a Irma e al gruppo di ricerca (foto).
Caro ******,
grazie mille per la sua mail e lo spazio che avete dedicato al mio gruppo
ed al nostro lavoro sul vostro sito.
Inoltre grazie per le parole di stima e di incoraggiamento!
Un abbraccio anche a voi
Irma
1 commento:
La capacità di inibire i vasi sanguigni da parte di molte molecole prodotte dal nostro organismo e sintetizzate note come inibitori dell'angiogensei è nota da anni. Solo che inizialmente furono fatte da ricercatori indipendenti spesso osteggiati dalla scienza "ufficiale". Ora mi auguro ci sia la volontà politica e che questa non sia osteggiata dalle multinazionali del farmaco.
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