Intanto non chiamiamoli 'marò', ma chiamiamoli per quel che sono: sottufficiali fucilieri, cioè professionisti delle armi. I marò, nel gergo militare, sono gli sguatteri e i lavacessi che operano sulle navi e nelle caserme della marina, sono ragazzotti in servizio di leva.
Trascriviamo le parole di Francesca che dall'India, dove lei si trova, ci invia il suo sfogo e ci dà informazione sul trattamento speciale riservato - come sempre - a chi fa delle armi, della guerra e del servilismo, il proprio senso di vita.
'Nel giornale indiano "hindu" una delle maggiori testate indiane, circa tre settimane fa c'era riportata l'ammissione esplicita del console italiano dell'errore commesso dai due sottufficiali italiani e se ne scusava. Ora i due fucilieri si trovano a Kovalam, una nota località turistica sul mare, in un bungalow a 5 stelle serviti e riveriti con cibo italiano, con a disposizione telefoni cellulari per poter chiamare le loro famiglie. Un trattamento speciale per due persone in attesa di giudizio per un reato di omicidio. Liberare due persone da una vacanza coatta? O piuttosto voler a tutti i costi far passare come sempre da martiri persone che indossano la divisa, scavalcando e infischiandosene di leggi e leggine. Non sono una giustizialista, odio la parola carcere per tutti gli esseri umani, ma ho il vomito quando si vuol far passare l'arroganza e la presunzione di individui che scelgono il mestiere di soldato, che sparano per difendere interessi privati, su gente che a priori definiscono sottosviluppati, e poi battono i piedi se qualcuno si azzarda a criticare e porre in giudizio i prorpi errori. Nella societa' che loro difendono gli errori si pagano, e cosi sia. Attualmente mi trovo in India, la notizia non fa gran scalpore qui, hanno a che fare con ben altri problemi che prendere sul serio i rantoli di uno psicopatico di nome La russa'.
Trascriviamo le parole di Francesca che dall'India, dove lei si trova, ci invia il suo sfogo e ci dà informazione sul trattamento speciale riservato - come sempre - a chi fa delle armi, della guerra e del servilismo, il proprio senso di vita.
'Nel giornale indiano "hindu" una delle maggiori testate indiane, circa tre settimane fa c'era riportata l'ammissione esplicita del console italiano dell'errore commesso dai due sottufficiali italiani e se ne scusava. Ora i due fucilieri si trovano a Kovalam, una nota località turistica sul mare, in un bungalow a 5 stelle serviti e riveriti con cibo italiano, con a disposizione telefoni cellulari per poter chiamare le loro famiglie. Un trattamento speciale per due persone in attesa di giudizio per un reato di omicidio. Liberare due persone da una vacanza coatta? O piuttosto voler a tutti i costi far passare come sempre da martiri persone che indossano la divisa, scavalcando e infischiandosene di leggi e leggine. Non sono una giustizialista, odio la parola carcere per tutti gli esseri umani, ma ho il vomito quando si vuol far passare l'arroganza e la presunzione di individui che scelgono il mestiere di soldato, che sparano per difendere interessi privati, su gente che a priori definiscono sottosviluppati, e poi battono i piedi se qualcuno si azzarda a criticare e porre in giudizio i prorpi errori. Nella societa' che loro difendono gli errori si pagano, e cosi sia. Attualmente mi trovo in India, la notizia non fa gran scalpore qui, hanno a che fare con ben altri problemi che prendere sul serio i rantoli di uno psicopatico di nome La russa'.
(Ogni Stato è nato dalla guerra, e nella guerra ogni Stato si riconosce, della guerra si compiace)
Ci sono prove che dimostrano che la nave con a bordo i sottufficiali si trovasse in acque indiane quando questi uccisero i pescatori indiani (VEDI QUI)
L'immagine a corredo rappresenta un resort a Kovalam
3 commenti:
Ciao, questo mio post è un po' OT, non è inerente all'interessante articolo relativo ai Marò Assassini, ma ci tenevo a segnalarti un evento che mi sembra interessante e (mi pare) in linea con lo spirito del sito:
"Esempi di collettività egualitaria dove non esistono forme di violenza su donne e bambini, né tantomeno la guerra."
http://www.associazionelaima.it/
Valuta tu che te ne intendi...
Ciao e Grazie
Dario (info AT solinos.it)
Grazie Dario, leggerò con attenzione.
In effetti troppo risalto e spese statali a chi ha ucciso anche se per errore
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