Non è un mistero -per chi è informato- che il gradimento dei partiti da parte del popolo è in nettissimo calo, da molto tempo ormai. I media reggono ancora il gioco del sistema e non parlano affatto dello sdegno popolare che porta le persone a rifiutare partiti, sindacati di regime, governi tutti. Anzi, i media non fanno altro che pompare sul metodo, lubrificarlo, assecondarlo, dargli ossigeno. E mentono (tra l'altro, i sondaggi proposti dai media non possono mai essere reali, poiché non tengono conto dei 4 milioni di non votanti, in costante aumento).
Ma se un tempo le persone sapevano farsi abbindolare dalle disinformazioni sistematiche dei media, oggi non più. Siamo giunti forse, e finalmente, a capire che non è mai esistito un governo che abbia garantito pace, giustizia e libertà al popolo, né mai esisterà. E, ancora di più, sembra davvero che il popolo stia capendo che un'alternativa a questa utopia di nome Stato esiste eccome. E infatti il programma anarchico non è più tanto misterioso, e chiunque può, con un minimo di interesse personale, leggere e informarsi in merito a quel progetto politico che fu già di Carlo Pisacane, eroe del Risorgimento (federalismo libertario). E attingere anche alle fonti dirette dell'anarchismo. Del resto, anche questo blog rigurgita di PROVE CONCRETE del felice modello anarchico.
Gli operai sardi dell'Alcoa che oggi sono andati a protestare davanti al ministero dello sviluppo economico, hanno bruciato la tessera elettorale e anche la bandiera italiana, quale simbolo cruento di 150 anni di schiavitù, simbolo del nazionalismo e della retorica populista, la stessa retorica che genera razzismi e odii di vario genere. Questi operai hanno capito che l'orgoglio nazionale non è essere orgogliosamente schiavi, non è morire per la patria, perché di patrie la Natura non ne ha create. L'unica patria è il mondo intero. L'unica legge è la libertà.
Ma se un tempo le persone sapevano farsi abbindolare dalle disinformazioni sistematiche dei media, oggi non più. Siamo giunti forse, e finalmente, a capire che non è mai esistito un governo che abbia garantito pace, giustizia e libertà al popolo, né mai esisterà. E, ancora di più, sembra davvero che il popolo stia capendo che un'alternativa a questa utopia di nome Stato esiste eccome. E infatti il programma anarchico non è più tanto misterioso, e chiunque può, con un minimo di interesse personale, leggere e informarsi in merito a quel progetto politico che fu già di Carlo Pisacane, eroe del Risorgimento (federalismo libertario). E attingere anche alle fonti dirette dell'anarchismo. Del resto, anche questo blog rigurgita di PROVE CONCRETE del felice modello anarchico.
Gli operai sardi dell'Alcoa che oggi sono andati a protestare davanti al ministero dello sviluppo economico, hanno bruciato la tessera elettorale e anche la bandiera italiana, quale simbolo cruento di 150 anni di schiavitù, simbolo del nazionalismo e della retorica populista, la stessa retorica che genera razzismi e odii di vario genere. Questi operai hanno capito che l'orgoglio nazionale non è essere orgogliosamente schiavi, non è morire per la patria, perché di patrie la Natura non ne ha create. L'unica patria è il mondo intero. L'unica legge è la libertà.
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