sabato 31 ottobre 2020

Commercianti in rivolta (a difesa esclusiva del loro portafogli)

Le cosiddette 'rivoluzioni borghesi' (le sole che ci fanno imparare per forza a scuola) sono delle sommosse che hanno come scopo il mantenimento del sistema e dei suoi apparati, ed è realizzata da una classe che con il sistema ci stava tuttosommato bene, e che a un certo punto rifiuta la stretta al suo portafogli decisa dal governo in carica. Ogni classe o categoria di persone può fare la sua esclusiva rivoluzione per il proprio tornaconto, ma quello della classe dei commercianti è l'esempio più ricorrente nella storia. E' sul commercio - e sui privilegi che questo commercio garantisce ad una classe specifica - che si fonda lo Stato moderno e centralizzato (i vecchi commercianti medievali che si fanno principi nel Rinascimento, fino a diventare monarchi di Stati centralizzati). E' sorprendente il fatto che le rivoluzioni borghesi prendano sempre a loro giustificazione i princìpi e gli slogan anarchici, dal momento che se si trattasse di una vera rivoluzione anarchica sarebbero loro, i commercianti, i primi ad arruolarsi per fucilare gli insorti.

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