Wikipedia è sotto accusa da più fronti e per vari motivi. Noi abbiamo deciso di parlarne, poiché ci sembra doveroso riferire dei possibili rischi a cui gli utenti possono andare incontro durante le ricerche online.
Una delle accuse rivolte a Wikipedia è quella relativa agli errori contenuti nelle definizioni. Questo, per un servizio che si definisce 'enciclopedia' è davvero insostenibile. E a dire il vero, anche a noi è successo di imbatterci in voci e in definizioni con evidenti lacune o errori di varia natura.
Questi difetti delegittimano -e non poco- la fama del sito e sono connaturati ad un'altra accusa e precisamente alla garanzia di anonimato offerta ai volontari che inviano il materiale e agli esperti che lo correggono (questi ultimi sono circa 13.000). Di fatto, gli esperti di Wikipedia sono difficilmente rintracciabili, possiedono nicknames e possono gestire e decidere -a loro univoca discrezione- quello che è possibile pubblicare oppure no. Non è ben chiaro, ad esempio, il parametro usato da questi esperti per l'inclusione o l'esclusione di una voce. Il carattere di arbitrarietà dei giudizi degli esperti, garantito dall'anonimato, ha già fatto 'vittime' anche illustri, come il caso di John Seigenthaler (ex assistente di J.F.Kennedy) accusato da Wikipedia di essere stato coinvolto nell’omicidio del presidente statunitense e per cui si è proceduto ad una causa di diffamazione ai danni di Jimmy «Jimbo» Wales, fondatore dell’enciclopedia.
A noi tanto basta per farci propendere verso le parole del padre del web, Robert Cailliau, che afferma giustamente: 'Wikipedia incarna ciò che non avremmo voluto che diventasse il web' (...) 'Non ha senso creare un'enciclopedia in cui vengono accentrate le informazioni, poiché la rete tutta è un'enciclopedia. Concentrare le fonti è contrario all'idea stessa di web'.
E in effetti, amici lettori, anche se Wikipedia ci offre la comodità di abbreviare i nostri tempi di ricerca, molto più spesso -almeno noi- utilizziamo quanto più web possibile per rintracciare notizie e dati che, forse, wikipedia ignora. Questo anche perché, come dice 'jaken' (studente amministratore dell'enciclopedia online) in un'intervista 'Wikipedia non può sostituire fonti primarie (...) Può essere invece utile per farsi un’idea su un argomento e per individuare materiale per approfondire'.
Siamo in rete, non scordiamolo e, se proprio abbiamo bisogno di un'enciclopedia, la 'Treccani' rimane a disposizione sugli scaffali di casa o in biblioteca, se vogliamo.
Troverete QUI il disclaimer di Wikipedia: una preventiva e astuta mossa, per difendersi da tutte (o quasi) le accuse.
Una delle accuse rivolte a Wikipedia è quella relativa agli errori contenuti nelle definizioni. Questo, per un servizio che si definisce 'enciclopedia' è davvero insostenibile. E a dire il vero, anche a noi è successo di imbatterci in voci e in definizioni con evidenti lacune o errori di varia natura.
Questi difetti delegittimano -e non poco- la fama del sito e sono connaturati ad un'altra accusa e precisamente alla garanzia di anonimato offerta ai volontari che inviano il materiale e agli esperti che lo correggono (questi ultimi sono circa 13.000). Di fatto, gli esperti di Wikipedia sono difficilmente rintracciabili, possiedono nicknames e possono gestire e decidere -a loro univoca discrezione- quello che è possibile pubblicare oppure no. Non è ben chiaro, ad esempio, il parametro usato da questi esperti per l'inclusione o l'esclusione di una voce. Il carattere di arbitrarietà dei giudizi degli esperti, garantito dall'anonimato, ha già fatto 'vittime' anche illustri, come il caso di John Seigenthaler (ex assistente di J.F.Kennedy) accusato da Wikipedia di essere stato coinvolto nell’omicidio del presidente statunitense e per cui si è proceduto ad una causa di diffamazione ai danni di Jimmy «Jimbo» Wales, fondatore dell’enciclopedia.
Così gli oppositori di Wikipedia si sono compattati ed hanno creato il sito 'di servizio' Wikipedia Class Action, in cui poter denunciare tutti gli errori, le lacune e le diffamazioni presenti in Wikipedia e da cui partire per le eventuali correzioni o addirittura denunce.
Come se non bastasse, ad oscurare la stella wikipediana è il caso del suo fondatore, Jimmy Wales, che 'è accusato di aver creato Wikipedia con i proventi della concessionaria di pubblicità online Bomis.com, che opera anche nel campo degli annunci pornografici' [fonte].A noi tanto basta per farci propendere verso le parole del padre del web, Robert Cailliau, che afferma giustamente: 'Wikipedia incarna ciò che non avremmo voluto che diventasse il web' (...) 'Non ha senso creare un'enciclopedia in cui vengono accentrate le informazioni, poiché la rete tutta è un'enciclopedia. Concentrare le fonti è contrario all'idea stessa di web'.
E in effetti, amici lettori, anche se Wikipedia ci offre la comodità di abbreviare i nostri tempi di ricerca, molto più spesso -almeno noi- utilizziamo quanto più web possibile per rintracciare notizie e dati che, forse, wikipedia ignora. Questo anche perché, come dice 'jaken' (studente amministratore dell'enciclopedia online) in un'intervista 'Wikipedia non può sostituire fonti primarie (...) Può essere invece utile per farsi un’idea su un argomento e per individuare materiale per approfondire'.
Siamo in rete, non scordiamolo e, se proprio abbiamo bisogno di un'enciclopedia, la 'Treccani' rimane a disposizione sugli scaffali di casa o in biblioteca, se vogliamo.
Troverete QUI il disclaimer di Wikipedia: una preventiva e astuta mossa, per difendersi da tutte (o quasi) le accuse.
24 commenti:
l'ignoranza di certa gente fà paura...
infatti. quando grillo si eccita osannando wikipedia mi fa proprio ridere...uso wikipedia giusto per farmi un'idea sommaria di un argomento che poi approfondisco all'esterno di wikipedia.
PER Mackos-gnu
Se ti riferisci all'ignoranza dei volontari e degli esperti di Wikipedia, vorrei dirti di più: quelli italiani pare siano tra i meno preparati in Europa.
Ciao
PER silvio di giorgio
Fai bene a cercare altrove. Penso che Grillo utilizzi l'esempio di Wikipedia per sostenere la potenza comunitaria della rete che si realizza quando si è uniti in un solo ideale e in un solo canale. In questo senso sono d'accordo. Ma l'elogio collegato unicamente a Wikipedia fa ridere anche me.
Ciao
Fichipedia non vale un fico secco: è controllata da M. C. e V. ed è uno strumento orwelliano per sostituire un po' alla volta la cultura cartacea, sebbene anch'essa sia piena di errori e menzogne, con le versioni sempre più mendaci, proteiformi ed allineate con l'ideologia imperante. Si legga, ad esempio, il vergognosa lemma "scia chimica" di questa enciclopedia della censura.
ogni enciclopedia che si rispetti ha bisogno di precisione e correttezza.. anche sul web, quindi... ottimo post. ciao
PER Zret
Non male 'fichipedia' hehehe. Penso che la cultura della carta non tramonterà, almeno da qui ai prossimi 200 anni (se il mondo resisterà). Io non potrei vivere senza i miei libri.
PER Calogero Parlapiano
Esatto, è un continuo ampliamento delle informazioni, in base alle nuove conoscenze. Ne è passata di acqua sotto i ponti, dai tempi di Diderot e D'Alembert.
in effetti anche io mi sono imbattuto in svariati comportamenti strani... mi ero iscritto per collaborare a qualche pagina, ma ho trovato subito un "ambientino d'elite" con molte "pressioni" e le mie modifiche sono state SUBITO ri modificate... addolcite..... sarà ??
@ Gitano Borghese
Io avevo collaborato, sostanzialmente per CORREGGERE errori madornali (che sono stati accettati) o gravi mancanze. Poi mi sono accorto di altre cose... inaccettabili! No comment.
Wikipedia? Down!
Mi sono iscritto, ho apportato alcune modifiche comprovate da fonti inattaccabili (sono state ovviamente accettate), ho smesso perche' non ho piu' tempo.
Dipende da cosa si cerca.
Wikipedia è perfetta (quasi) per gli argomenti tecnici, specialmente nell'ambito computer, non è male riguardo ad argomenti quali fumetti, cartoni animati, è lacunosa sui film, a meno che non siano recenti e "mainstream", è relativamente affidabile riguardo a storia antica e moderna, sulla contemporanea è un po' meno sicura.
Ma io mi chiedo: vi ricordate quando a scuola bisognava fare le "ricerche"? Veniva assegnato un argomento e si dovevano portare un paio di paginette a riguardo. Le migliori non erano quelle copiate pari pari dalla garzantina.
Oh, ma io sto parlando di quando le scuole funzionavano davvero...
Non credo sia giusto sparare a zero conro wikipedia. Bisogna prenderla per quello che è. Un contenitore da accettare con il beneficio dell'invenario. Come ogni altra cosa che circola sul web.
Per cui nè gloria nè insulti. Solo un servizio in più per chi naviga in rete. E' chiaro che essendo redatta da "chiunque" non mi aspetto di trovarci la verità assoluta. Ma scava scava, anche su alcune famose enciclopedie cartacee non è raro imbattersi in errori
ricordatevi di usare "-wiki" (senza virgolette) nelle ricerche di google. Eviterete fastidiose facinoroserie superficialistiche e pretenziose.
@ nonciclopedia
Ma anche no.
Wikipedia non è scritta neanche in italiano corretto. Leggete questa frase tratta dalla voce riguardante il barocco siciliano:
"Il Barocco Siciliano è più che un Barocco a cui capita di trovarsi in Sicilia". Cosa significa? E che lingua è?
"Wikipedia non è scritta neanche in italiano corretto. Leggete questa frase tratta dalla voce riguardante il barocco siciliano:
"Il Barocco Siciliano è più che un Barocco a cui capita di trovarsi in Sicilia". Cosa significa? E che lingua è?"
italiano sbagliato. invece di prendere in giro potevi correggerla dato che lo si può fare. o magari potevi segnalarla. no?
non dico che wikipedia sia la più grande fonte di sapere del mondo ma comunque aiuta a farsi una buona idea sull'argomento... anche perchè mi ha fatto passare esami dell'università e interrogazioni di storia quando ero alle superiori... vedete un po' voi...
@ Makkusu
Sarà per questo che il grado di preparazione dei nostri laureati è tra i più bassi d'Europa.
imparato molto
Basta fare un paragone tra en.wikipedia e it.wikipedia. Non ci vuole una laurea in fitostimolazione del glande per capire la differenza e la decadenza della cultura media nel nostro(o forse meglio dire loro), paese.
Cara coscienza critica, devo smentire le tue affermazioni. Gli studenti universitari italiani sono tra i più preparati d'Europa per ciò che concerne lo studio, svantaggiati invece per ciò che riguarda la pratica e il lavoro. Quindi conoscono la teoria meglio di altri popoli. Seconda cosa, prima di affermare che i wikipediani italiani siano ignoranti, andate a leggere il wikipedia americano, quello francese, quello croato o quello spagnolo e vi farete una marea di risate. Non solo scrivono castronerie, ma eliminano il "made in Italy" dando spazio al loro nazionalismo. Ho dovuto combattere non poco per difendere Meucci, Polo e altri noti personaggi, fin troppo screditati all'estero.
Scusate, ma questo articolo mi sa tanto che viene dettato dall'ignoranza su cosa sia Wikipedia. Ho personalmente collaborato a creare articoli e aggiungere informazioni e certo mi ricordo che in uno di questi casi avevo messo per distrazione formule sbagliate... alcune settimane dopo ho avuto notifica di una correzione con i valori corretti, con la mia soddisfazione che gente aveva preso l'iniziativa e realizzando l'errore aveva fatto una cosa giusta per la comunita' e dato a tutti una parte del suo sapere.
Wikipedia e' un'enciclopedia "libera" certo ci puo' essere uno stronzo che si diverte a parlare del barocco siciliano come di un tizio che viene dalla sicilia, ma piu' gente c'e' li' a correggere meglio e', quindi invece di mettere alla luce l'inesattezza degli articoli in essa perche' non li correggete e fate qualcosa di buono per il bene di tutti? Risiamoci con la gente che e' buona a criticare e basta invece di rimboccarsi le maniche per migliorare le cose.
In quanto ai laureati Italiani, sono d'accordo, veniamo preparati bene sulla teoria e ne dovremmo essere orgogliosi, perche' ovunque nel mondo (ho vissuto in diversi posti) una volta inseriti nel mondo lavorativo ci tengono in alta considerazione, peccato che il probema e' di trovare equipollenza i.e. con i nostri diplomi e lauree con gli standand Bachelors, Masters, and Ph.Ds. Comuque questa e' un'altra storia.
@ Riccardo
Il fatto che ti abbiano corretto delle formule non attesta la bontà del progetto. Perché vedi, a proposito di ignoranza, tu ignori che certi fatti, certe informazioni, possono essere dati in modi diversi; Wikipedia non è certo una fonte più obiettiva rispetto a certi argomenti, mi riferisco ad esempio alle informazioni sul ruolo del femminismo che viene trattato in maniera tale da sminuirne l'importanza (per non parlare dei link esterni di stampo fascista e maschilista). Ci sono altre informazioni a cui viene dato un taglio decisamente di destra, notizie trattate troppo superficialmente perché non conviene diffonderle in modo esauriente. Insomma, chi sta dietro a Wikipedia, tutelato dall'anonimato, con potere decisionale (chi glielo ha dato questo potere?), non è certo quel che si dice un individuo dal comportamento corretto e obiettivo. Wikipedia? No grazie. Enciclopedia 'libera'? Maddeché?
Ho trovato varia spazzatura in wikipedia ma anche cose buone e discrete. Personalmente mi piacciono le voci con buoni link a fonti primarie, con molte informazioni di servizio e di inquadramento. Che ciò consentono percorsi personali e il "confronto" fra le informazioni e le valutazioni. Dovrebbe essere l'ABC.
La verità mi pare quella detta da jaken: wikipedia non può sostituire le fonti primarie, dovrebbe essere un buon punto di partenza per farsi un'idea e suggerire percorsi di ricerca.
Un'enciclopedia dovrebbe dare "buone" definizioni, ma chi decide che sono "buone"? Se si confrontano quelle di Wiki con quelle di altre enciclopedie non sono in media sostanzialmente peggiori.
Davvero demenziali alcune informazioni spacciate da Vikipedia! Risposte indegne anche per chi avesse solamente frequentato qualche anno di scuola elementare.
Sono ancora sconvolto dalla notizia appresa su Vikipedia: il nostro o Vostro...meglio Vostro Umberto Bossi si sarebbe "Diplomato in Elettronica" presso la presso la famigerata Scuola Radio Elettra di Torino!!!
La Scuola Radio Elettra di Torino non è mai stata un ISTITUTO TECNICO STATALE. Rilasciava, senza autorizzazione, dei semplici "Certificati di Frequenza per Corrispondenza". Certificati che non assomigliano neppure lontanamente ad un Diploma di Perito Industriale in Elettronica.
Bossi per volerla raccontare in modo corretto è poco meno che analfabeta! E' Ministro, che ci piaccia o no, i suoi compensi superano largamente 200.000 Euro l'anno. (DICONSI DUECENTOMILAEURO)
Anonimo, non penso proprio che Bossi avrebbe una moralità migliore se fosse diplomato o laureato..
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