La manifestazione di Piazza Farnese contro l'approvazione della legge sul testamento biologico si è conclusa. Non abbiamo avuto la possibilità di seguirla sul posto, nè di inserire qui la diretta video, ma ci siamo aggrappati alle finestre aperte sulla manifestazione da RaiNews24. Gli interventi mostrati dal canale della Rai hanno riguardato quelli di Beppino Englaro (in collegamento telefonico), Emma Bonino e Stefano Rodotà.
Appassionato l'intervento di quest'ultimo che non ha risparmiato accuse al governo e, dall'alto delle sue competenze giuridiche, ha ricordato passaggi storici importanti per la nostra democrazia e Libertà, come ad esempio quello relativo alla Magna Charta Libertatum, in cui, già nel 1215, erano previsti articoli che garantivano diritti al cittadino comune e condivisi dalla Chiesa. L'approvazione di questa legge ci porterà indietro di oltre 794 anni!
Accanto a questa colta citazione, viene ricordato l'articolo 32 della nostra Costituzione che ricorda come neppure la legge possa 'in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana'.
Rodotà fa riferimento anche alle bugie che sono state raccontate circa l'integrità della prima parte della Costituzione che, in realtà, questo governo sta smantellando, poiché viene messo in discussione non soltanto il diritto alla salute e alla libertà del malato di decidere della propria vita, ma anche il senso della cittadinanza democratica e i diritti degli stranieri di essere curati senza alcuna denuncia da parte dei medici (che, tra l'altro, si stanno opponendo con forza a questo provvedimento).
Rodotà chiude il suo intervento volendo esplicitamente ricordare, a quanti del governo abbiano accusato Beppino Englaro di voler fare politica, che il padre di Eluana è da considerare un eroe civile e che la sua è stata ed è certamente una battaglia politica (pensiero al quale noi di ITALIANI IMBECILLI ci associamo).
Questa piccolissima e per niente esaustiva sintesi, serve anche a denunciare i telegiornali e i media che, asserviti al regime, non hanno svolto il loro còmpito (in primo luogo la rai, servizio pubblico pagato da noi), venendo meno a quel dovere di cronaca che ci è dovuto, in quanto cittadini liberi e onesti; evidentemente, proprio perché cittadini liberi e onesti, il governo fascista ha pensato di negarci la possibilità di informarci e di imporre un bavaglio all'informazione.
La colpa è equamente ripartita tra governo e direttori di rete e di TG, ai quali porgiamo il nostro più accorato e forte VERGOGNA!
A che serve darne notizia alle 20,30 e per 2 minuti? Ecco l'intervento completo di Stefano Rodotà
Appassionato l'intervento di quest'ultimo che non ha risparmiato accuse al governo e, dall'alto delle sue competenze giuridiche, ha ricordato passaggi storici importanti per la nostra democrazia e Libertà, come ad esempio quello relativo alla Magna Charta Libertatum, in cui, già nel 1215, erano previsti articoli che garantivano diritti al cittadino comune e condivisi dalla Chiesa. L'approvazione di questa legge ci porterà indietro di oltre 794 anni!
Accanto a questa colta citazione, viene ricordato l'articolo 32 della nostra Costituzione che ricorda come neppure la legge possa 'in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana'.
Rodotà fa riferimento anche alle bugie che sono state raccontate circa l'integrità della prima parte della Costituzione che, in realtà, questo governo sta smantellando, poiché viene messo in discussione non soltanto il diritto alla salute e alla libertà del malato di decidere della propria vita, ma anche il senso della cittadinanza democratica e i diritti degli stranieri di essere curati senza alcuna denuncia da parte dei medici (che, tra l'altro, si stanno opponendo con forza a questo provvedimento).
Rodotà chiude il suo intervento volendo esplicitamente ricordare, a quanti del governo abbiano accusato Beppino Englaro di voler fare politica, che il padre di Eluana è da considerare un eroe civile e che la sua è stata ed è certamente una battaglia politica (pensiero al quale noi di ITALIANI IMBECILLI ci associamo).
Questa piccolissima e per niente esaustiva sintesi, serve anche a denunciare i telegiornali e i media che, asserviti al regime, non hanno svolto il loro còmpito (in primo luogo la rai, servizio pubblico pagato da noi), venendo meno a quel dovere di cronaca che ci è dovuto, in quanto cittadini liberi e onesti; evidentemente, proprio perché cittadini liberi e onesti, il governo fascista ha pensato di negarci la possibilità di informarci e di imporre un bavaglio all'informazione.
La colpa è equamente ripartita tra governo e direttori di rete e di TG, ai quali porgiamo il nostro più accorato e forte VERGOGNA!
A che serve darne notizia alle 20,30 e per 2 minuti? Ecco l'intervento completo di Stefano Rodotà
5 commenti:
Oggi sono stata a Piazza Farnese fino alle 17,00 e ti posso assicurare che di telecamere professionali ne ho viste parecchie. Per filmare hanno filmato, ma cosa faranno poi del materiale, non è dato sapere.
L'adesione è stata grande, ma la piazza era troppo piccola. Ho avuto difficoltà nel muovermi, e devo dire che ho pensato che quel posto è veramente pericoloso. Sarebbe bastato niente per creare una tragedia. Non è assolutamente adatta ad una manifestazione. Non capisco perchè non danno la possibilità di usare il Circo Massimo, che invece è tutto aperto e sarebbe senz'altro più sicuro.
@ holamotohd
Il materiale girato viene archiviato ed utilizzato per le post-produzioni. E' chiaro che le telecamere erano in piazza, il nostro titolo intendeva dire 'assenti nella tv di casa'. Ne parlano solo adesso, per pochi minuti, utilizzando il 'girato' e montandolo ad hoc.
Sono d'accordo sulla dimensione della piazza e sulla sua conformazione, nonché sulla sua pericolosità. Ci sono tanti altri luoghi da utilizzare e quello che tu suggerisci è una buona alternativa, per quanto ne so.
Il mio commento voleva essere ironico e ribadire proprio quello che si diceva nel titolo, ma è difficile, per chi non lo fa di mestiere, scrivere in maniera che si capisca l'ironia, quindi mi scuso. L'argomento era importantissimo e trovo anche io che sia uno scandalo che non sia stato dato in diretta Tv sulle reti nazionali. Volevo sottolineare che oltre allo spazio comunicativo, si sta cercando di limitare anche quello fisico. Un saluto
Presente, dalle 15 (mezzora di ritardo, è iniziata intorno alle 15.30) alle 18.15, quando un grandissimo Bonino e poi Rodotà hanoo concluso, la classica ciliegina sulla torta.
SCANDALOSO davvero che NESSUNO (NESSUNO, neanche un trafiletto su SkyTG24) abbia mandato un trafiletto anche non filmato dell'evento. ASSOLUTAMENTE imperdonabile, inconcepibile. Fossimo stati io e 4 str**zi col megafono, capisco... ma qua ci sono stati personaggi di un certo calibro, un pubblico straordinariamente attivo e un'organizzazione che andrebbe premiata!!!
@ holamotohd
Tranquilla, scrivi benissimo, semmai mi scuso io per non essere stato più preciso nel titolo (la ricerca della sintesi, a volte, fa brutti scherzi).
Lo spazio ristretto... lo spazio negato... in Piazza Navona dovevano passare i carri... sono più importanti!
@ VerbaL
Sì, è scandaloso, ma questo mi dà la misura esatta della giustezza e importanza della manifestazione. Più la causa è giusta, più la censureranno.
Mi sa che se la sinistra (esiste?) va avanti così, ci tocca davvero andare noi in piazza coi megafoni sempre più spesso
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