Il fascista che vedete nella foto non ce l'ha fatta ad accettare l'invito dell'ANPI a partecipare alla manifestazione del 25 aprile. Non ne vuol proprio sapere di scendere in piazza a festeggiare la Liberazione dai nazifascisti. Meglio così. Uno come lui è meglio che stia lontano dai valori di Libertà e Democrazia, valori che non gli appartengono.
La cosa buffa è stata la sua motivazione che, più o meno, recitava così: ci hanno avvisati della presenza di gruppi di violenti e io non voglio condividere una manifestazione con questi violenti.
La scusa è banale e ripercorre la solita strategia mediatico-fascista: infangare gli altri per lodare se stessi e, in questo caso, per tenersi lontano dalla manifestazione. Ricordiamo che la filosofia del manganello appartiene esclusivamente ai fascisti, non certo alla sinistra che, anzi, è per la tolleranza e la pace.
Probabilmente Alemanno sarà rimproverato dal suo capo, visto che è in atto il tentativo, da parte della destra, di impossessarsi dei valori della sinistra per svuotarli del loro significato. L'atto di rifiuto di Alemanno rappresenta, invece, una chiara presa di distanza tra ciò che è di destra da ciò che è di sinistra. E' giusto che sia così, la destra non ha nulla a che fare con il 25 aprile, se non per il fatto che è stata la causa della prigionia nazifascista, dalla quale l'Italia s'è liberata grazie al sacrificio dei partigiani e dei cittadini antifascisti.
Anche Letizia Moratti diserta la manifestazione a Milano, la scusa ufficiale è una sua presunta malattia. L'esperienza della Moratti in qualità di Ministro della Pubblica Istruzione le ha fornito sicuramente questa giustificazione che somiglia proprio a quella di uno studente per saltare un giorno di scuola. Anche in questo caso, meglio così.
La cosa buffa è stata la sua motivazione che, più o meno, recitava così: ci hanno avvisati della presenza di gruppi di violenti e io non voglio condividere una manifestazione con questi violenti.
La scusa è banale e ripercorre la solita strategia mediatico-fascista: infangare gli altri per lodare se stessi e, in questo caso, per tenersi lontano dalla manifestazione. Ricordiamo che la filosofia del manganello appartiene esclusivamente ai fascisti, non certo alla sinistra che, anzi, è per la tolleranza e la pace.
Probabilmente Alemanno sarà rimproverato dal suo capo, visto che è in atto il tentativo, da parte della destra, di impossessarsi dei valori della sinistra per svuotarli del loro significato. L'atto di rifiuto di Alemanno rappresenta, invece, una chiara presa di distanza tra ciò che è di destra da ciò che è di sinistra. E' giusto che sia così, la destra non ha nulla a che fare con il 25 aprile, se non per il fatto che è stata la causa della prigionia nazifascista, dalla quale l'Italia s'è liberata grazie al sacrificio dei partigiani e dei cittadini antifascisti.
Anche Letizia Moratti diserta la manifestazione a Milano, la scusa ufficiale è una sua presunta malattia. L'esperienza della Moratti in qualità di Ministro della Pubblica Istruzione le ha fornito sicuramente questa giustificazione che somiglia proprio a quella di uno studente per saltare un giorno di scuola. Anche in questo caso, meglio così.
4 commenti:
Sottolineando il 'meglio così', avrei preferito un Alemanno e una Moratti più coerenti. Il primo dicendo: "Sono fascista". La seconda dicendo: "Appoggio i fascisti".
Va da se che la loro partecipazione al 25 aprile sarebbe stata fuori luogo. Ma evidentemente neanche la sincerità o almeno un pò di essa, abita nelle loro coscienze.
@ novalis
Beh, se ci pensi bene, tutto è coerente. Nella loro parte politica, nella loro testa e in tutto ciò che fanno non c'è mai stata una briciola di sincerità. Se Alemanno ammettesse di essere fascista, sarebbe troppo onesto e verrebbe trucidato al Colosseo dai gerarchi del governo ;-)
la moratti mi pare che non si presenta più da quando fu quasi aggredita insieme al padre un paio di anni fa. almeno dicesse che non partecipa per questo,no? invece di queste scuse ridicole..quest'anno le emorroidi, l'anno scorso perchè era in giro. l'anno prossimo? bè, magari l'anno prossimo il 25 aprile non c'è più...
@ silvio di giorgio
Mi hai fatto venire in mente che un paio di anni fa c'era forse ancora un briciolo di orgoglio nella gente.
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