A giudicare da quello che hanno detto i media di regime, pare che il G8 sia stato un successone. Ma un successo di che?
Tutti concentrati (sempre quei media) a raccontare di come l'organizzazione sia stata impeccabile. Sarà, ma nel concreto? Andiamolo a dire alle popolazioni affamate dell'Africa che il G8 è stato ben organizzato e quelle ti risponderanno se, attraverso quella splendida organizzazione, potranno finalmente mangiare qualcosa.
La conferenza stampa di Berlusconi si è basata su una continua propaganda e sulla sottolineatura del successo del summit. Una propaganda che lascia il tempo che trova, finchè le promesse non diventeranno azioni concrete. E fino a ora, tutte le promesse si sono sempre rivelate parole volate in braccio a Eolo. Lo diciamo alla luce dei fatti: anno 2005, i paesi del G8 promettono di stanziare 50 miliardi di dollari all’anno per i paesi in via di sviluppo e di cancellare entro il 2010 i debiti di ben 41 paesi del Sud del mondo. Ignorando le promesse ufficiali, pochi mesi fa il Governo Italiano ha più che dimezzato gli aiuti ai paesi in via di sviluppo. Questo taglio ha portato l’Italia in fondo alla classifica dei paesi donatori.
Promesse, quindi, solo promesse.
La 'Coalizione Italiana contro la Povertà' denuncia il grave comportamento del governo italiano e stila un elenco di punti-chiave per contrastare lo stato di povertà del Sud del mondo. Inoltre, la Coalizione, in occasione del G8, ha fatto recapitare delle richieste, inserite in un documento (Pdf), nelle mani di Berlusconi, il quale lo ha consegnato agli altri rappresentanti.
Di fatto, ciò che è emerso dal vertice, è una riconferma delle politiche neoliberiste che stridono fortemente con le istanze lanciate dalle comunità africane. Il risultato non potrà che essere un'ulteriore montagna di promesse.
Tutti concentrati (sempre quei media) a raccontare di come l'organizzazione sia stata impeccabile. Sarà, ma nel concreto? Andiamolo a dire alle popolazioni affamate dell'Africa che il G8 è stato ben organizzato e quelle ti risponderanno se, attraverso quella splendida organizzazione, potranno finalmente mangiare qualcosa.
La conferenza stampa di Berlusconi si è basata su una continua propaganda e sulla sottolineatura del successo del summit. Una propaganda che lascia il tempo che trova, finchè le promesse non diventeranno azioni concrete. E fino a ora, tutte le promesse si sono sempre rivelate parole volate in braccio a Eolo. Lo diciamo alla luce dei fatti: anno 2005, i paesi del G8 promettono di stanziare 50 miliardi di dollari all’anno per i paesi in via di sviluppo e di cancellare entro il 2010 i debiti di ben 41 paesi del Sud del mondo. Ignorando le promesse ufficiali, pochi mesi fa il Governo Italiano ha più che dimezzato gli aiuti ai paesi in via di sviluppo. Questo taglio ha portato l’Italia in fondo alla classifica dei paesi donatori.
Promesse, quindi, solo promesse.
La 'Coalizione Italiana contro la Povertà' denuncia il grave comportamento del governo italiano e stila un elenco di punti-chiave per contrastare lo stato di povertà del Sud del mondo. Inoltre, la Coalizione, in occasione del G8, ha fatto recapitare delle richieste, inserite in un documento (Pdf), nelle mani di Berlusconi, il quale lo ha consegnato agli altri rappresentanti.
Di fatto, ciò che è emerso dal vertice, è una riconferma delle politiche neoliberiste che stridono fortemente con le istanze lanciate dalle comunità africane. Il risultato non potrà che essere un'ulteriore montagna di promesse.
5 commenti:
La questione ancora l'eco:
Che successo e per chi?
i 20 miliardi in 3 anni...stanziati da chi? non si sa. stanziati a chi? non si sa. un successone...
@ Sill
Un successo per il neoliberismo.
@ Silvio Di Giorgio
Ecco, quei 20 miliardi... sicuramente la loro destinazione sarà stampata su qualche documento, ma solo per fare un po' di 'scena burocratica'. Di fatto, della loro destinazione, i media non ne hanno parlato, mi pare.
Si, solo per questo maledetto neoliberalismo.
CC,
il 3% ha dato l'Italia, altro che circa la metà!!! su La Stampa c'è l'intervista do Geldof a Berlusconi che gli fa un mazzo tanto!!! ...sul mio blog ho riproposto l'intervista con alcune considerazioni...ma l'intervista ha altri spunti interessanti su immigrati e possibili soluzioni.
Ciao
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