Se non subentrano imprevisti, domani questo blog pubblicherà un articolo importante, forse il più importante tra gli 836 già pubblicati, sicuramente quello che riuscirà a scuotere le fondamenta delle nostre false convinzioni sulle quali si ergono pregiudizi e luoghi comuni in merito alla natura dell'Uomo e all'anarchismo. L'articolo è il frutto di varie ricerche (ci stiamo ancora lavorando) e dimostra storicamente il modo in cui gli esseri umani vivevano liberamente e pacificamente prima della comparsa degli Stati. Si percorrerà quella strada che non hanno mai voluto farci conoscere, capitoli censurati, millenni di Storia insabbiati. E spiegheremo finalmente come è nato lo Stato, perché è nato, cosa c'era prima, illustreremo le testimonianze e forniremo nomi e cognomi di storici, archeologi, scrittori (sui quali si è fondata la nostra ricerca). Il materiale esiste da qualche decennio, ci sono pubblicazioni ufficiali, gli studi sono stati ripescati negli anni '60, ma il controllo dello Stato anche sui libri scolastici ha avuto la meglio e di questo capitolo non se ne sa nulla (o quasi). Noi apriremo quella strada, affinché possiate anche voi mettere in discussione l'intero sistema culturale storico, antropologico, sociologico e politico. Non si potrà più dire -ad esempio- che l'essere umano non può vivere senza governi e senza Stato, non si potrà più dire che l'essere umano possiede una natura malvagia, tesa al dominio, e che perciò ha bisogno di redini, di un governo, di gerarchie. L'articolo è la prova più sconvolgente e schiacciante riguardo alla concretizzazione dell'anarchia che, ricordiamolo, non vuol dire assenza di regole e caos, non vuol dire violenza, non vuol dire nulla di quanto viene continuamente detto dai media di regime (di qualsiasi colore). Vi aspettiamo numerosi. Grazie a tutti.
PS. Poi, è chiaro, chi non vuol vedere non vede.
PS. Poi, è chiaro, chi non vuol vedere non vede.
4 commenti:
@ Mattia
Se il nemico usa i cannoni, perché non dovremmo usarli anche noi?
La difesa va fatta almeno ad armi pari.
Ottimo lavoro. Aspetto con impazienza l'articolo per poter diffonderlo tra i miei contatti. saluti libertari.
ma che cannonni; basta con le visioni romantiche; basta fondare quanti più Gruppi di acquisto solidali, boicottare le banche ed altre cento consimili azioni. I "cannoni" ce li ha lo stato,bisogna anche strategicamente rendere difficile loro usarli. Nessuno scontro frontale per neutralizzare la violenza di cui posside il monopolio; nei limiti del possibile. Che ne pensate di questi militari, per esempio, solidali con la popolazione in rivolta nei paesi arabi mediterranei? vincenz
Anonimo, il mio commento riguardo ai cannoni era una metafora e non era destinato a te (infatti non hai capito).
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