domenica 27 marzo 2011

Il bimbo Yeabsera? Né profugo, né clandestino, ma anarchico!

Poche storie, chi nasce in acque internazionali o al di fuori delle proprietà demaniali non appartiene a nessuna nazione ed è cittadino del mondo. Questo lo sanno tutti o ci si arriva per logica. Ma questa verità è stata subito nascosta dai media che, con la solita astuzia comunicativa, hanno immediatamente posto i cittadini davanti alla domanda (assurda e pretestuosa) 'profugo o clandestino?', cassando così dalla loro testa l'altra opzione, l'unica vera, cioè Yeabsera anarchico. Eh... cosa non fanno pur di non far conoscere l'anarchia! Quella vera!
Diciamolo subito, il bambino non sa ancora neanche parlare, ma gli hanno già imposto un nome e una religione (Yeabsera = dono di dio), hanno già stabilito chi comanda e chi dovrà comandarlo. Gli troveranno una nazione, a qualunque costo, e a tale scopo le autorità (ma chi di preciso?) andranno a vedere quale bandiera sventolava sul barcone o, in mancanza di bandiere, i despoti saranno disposti persino a controllare il numero di matricola del motore pur di dare a questo bimbo una nazionalità, un padrone, delle leggi artificiali e vessatorie. Guai a coloro che non hanno patrie! Non possono e non devono esistere -secondo loro- persone libere.
Ma qualunque sia la nazionalità di Yeabsera, c'è da sperare che questo bimbo, crescendo, impari a conoscere davvero l'anarchia, allontanandosi il più possibile dai pregiudizi che gli stessi Stati creano ad hoc sull'anarchia per riempire la testa dei cittadini di menzogne e di terrore.
Poche storie, questo bimbo, qualunque bandiera gli venga marchiata addosso, rimarrà sempre un anarchico di fatto e persino di diritto (sberleffo alle leggi statali). E Yeabsera sarà un buon anarchico. Viva Yeabsera! Viva la Libertà! Viva l'anarchia!

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3 commenti:

egill-larosabianca. ha detto...

Se voi sapeste quanti storici dell'arte,impreparati gravemente
si fan chiamare cosi!
Questo è un paese distrutto ormai.
Ma noi che cosa opponiamo,niente.

egill-larosabianca. ha detto...

Sento molto,sulla pelle Appartenenza.

coscienza critica ha detto...

Che c'entrano gli storici dell'arte? Comunque, che sia un Paese distrutto, lo è eccome. Noi proponiamo la politica dell'eguaglianza e della libertà, della giustizia e della fratellanza. Leggi il programma anarchico di Malatesta. Trovi il banner nella colonna di destra.

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