Il riconoscimento è avvenuto a Berlino, alla 'Haus der Kulturen der Welt' (Casa della Cultura del Mondo) per sottolineare l'impegno umanitario degli 'Anarchici contro il muro' che dal 2003 si battono per difendere i diritti dei palestinesi e anche di Bil’in, uno dei villaggi assediati e depredati dallo Stato di Israele (che ha dovuto accusare il colpo, dato che gli 'Anarchists against the wall' vivono ed operano proprio in Israele).
Inutile dire che questi nostri fratelli sono stati (anche loro) oggetto di stupida criminalizzazione (qualche persona crede ancora che l'anarchia sia sinonimo di violenza e caos, attingendo alle informazioni distorte dei media nazionali), alcuni sono stati arrestati e gli assalti violenti contro gli anarchici israeliani non sono mancati. Ed è altrettanto inutile dire che la notizia della premiazione non è mai stata inserita nei notiziari televisivi o nei giornali controllati dal sistema politico-economico (ma pagati con soldi pubblici).
L'attribuzione della 'medaglia Carl von Ossietzky 2008'* distingue e sottolinea le attività eccezionali nella lotta per i diritti dell'Uomo. Infatti, in pieno accordo con le idee antimilitariste di von Ossietzky, gli 'Anarchici contro il muro' si sono distinti con estremo coraggio, costanza e impegno nel contrasto all'autorità esercitata da Israele nei territori occupati della Cisgiordania e della Striscia di Gaza.
Lo stesso premio è stato consegnato al 'Comitato popolare di Bil'in' nato nel 2004. I due gruppi operano in sinergia e si configurano come l'unico valido supporto alla popolazione del villaggio, o di quel che rimane (il 60% è in mano israeliana), cioè una vera prigione a cielo aperto.
Il Consiglio di amministrazione della Lega internazionale dei Diritti dell'Uomo ha messo in luce le convinzioni comuni dei due gruppi nella certezza che il loro aiuto alle popolazioni sofferenti non verrà mai meno e che quell'ideale di libertà andrà ben oltre i confini Palestina-Israele. E' quello che ci auguriamo anche noi, perché finalmente si possa vivere in un mondo libero da ogni oppressione, dove i bambini non abbiano più motivo di disegnare soldati e sangue.
PS. Nonostante le perenni violazioni delle risoluzioni ONU, Israele continua a depredare i palestinesi, assassinando e opprimendo in mille modi. Ma i media occidentali accusano i palestinesi quando questi tentano una difesa. Guardate voi stessi in che modo si difendono al villaggio di Bil'in.
Inutile dire che questi nostri fratelli sono stati (anche loro) oggetto di stupida criminalizzazione (qualche persona crede ancora che l'anarchia sia sinonimo di violenza e caos, attingendo alle informazioni distorte dei media nazionali), alcuni sono stati arrestati e gli assalti violenti contro gli anarchici israeliani non sono mancati. Ed è altrettanto inutile dire che la notizia della premiazione non è mai stata inserita nei notiziari televisivi o nei giornali controllati dal sistema politico-economico (ma pagati con soldi pubblici).
L'attribuzione della 'medaglia Carl von Ossietzky 2008'* distingue e sottolinea le attività eccezionali nella lotta per i diritti dell'Uomo. Infatti, in pieno accordo con le idee antimilitariste di von Ossietzky, gli 'Anarchici contro il muro' si sono distinti con estremo coraggio, costanza e impegno nel contrasto all'autorità esercitata da Israele nei territori occupati della Cisgiordania e della Striscia di Gaza.
Lo stesso premio è stato consegnato al 'Comitato popolare di Bil'in' nato nel 2004. I due gruppi operano in sinergia e si configurano come l'unico valido supporto alla popolazione del villaggio, o di quel che rimane (il 60% è in mano israeliana), cioè una vera prigione a cielo aperto.
Il Consiglio di amministrazione della Lega internazionale dei Diritti dell'Uomo ha messo in luce le convinzioni comuni dei due gruppi nella certezza che il loro aiuto alle popolazioni sofferenti non verrà mai meno e che quell'ideale di libertà andrà ben oltre i confini Palestina-Israele. E' quello che ci auguriamo anche noi, perché finalmente si possa vivere in un mondo libero da ogni oppressione, dove i bambini non abbiano più motivo di disegnare soldati e sangue.
PS. Nonostante le perenni violazioni delle risoluzioni ONU, Israele continua a depredare i palestinesi, assassinando e opprimendo in mille modi. Ma i media occidentali accusano i palestinesi quando questi tentano una difesa. Guardate voi stessi in che modo si difendono al villaggio di Bil'in.
* Carl von Ossietzky, premio Nobel per la Pace, processato nel 1914 per 'oltraggio al potere' poiché pacifista, è stato un giornalista che in virtù del suo antimilitarismo e antirazzismo venne condotto a tortura nel campo di sterminio di Sonnenburg nel 1933.
Disegno realizzato da un bambino del villaggio
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