Fra qualche giorno il parlamento spagnolo verrà sciolto, ma non nell'acido. Per lo Stato spagnolo il rischio del non voto, quindi della sua auspicata fine, è altissimo. Molti indignados hanno abbracciato l'ideale anarchico ed è anche ovvio il motivo. Perciò gli strateghi di Stato stanno attuando manovre sottilissime di convincimento popolare per mandare tutti alle urne. Come? Prendiamo l'esempio più recente. Zapatero ha appena ammesso le sue responsabilità in merito alla crisi, ma così facendo vuole dare un volto umano e concreto ai problemi. Cosa succede a livello psicologico? Dando un volto umano e concreto alla crisi e alla disoccupazione dilagante (20%), il popolo viene indotto a credere che dalla parte opposta esista davvero un altro volto altrettanto umano e concreto a cui dare finalmente fiducia per risolvere i problemi. Un volto, quello di Mariano Rajoy, che non a caso sta aumentando gli attacchi nei confronti di Zapatero. Ma è una strategia anche questa, è una partita programmata. Il popolo a questo punto si schiera come fosse un tifoso di calcio davanti a un campo che ospita due sole squadre. La squadra del non voto è bandita dalla competizione. Alla fine il popolo viene invitato a scommettere su una delle due squadre e rimane imbrigliato nel solito sistema statale, iniquo e autoritario.
La politica dello Stato utilizza sempre queste abilissime strategie psicologiche, ma ahinoi sulla pelle dei cittadini che non vedranno mai un cambiamento reale. Non votate! L'unico atto responsabile che potete fare è NON VOTARE!
La politica dello Stato utilizza sempre queste abilissime strategie psicologiche, ma ahinoi sulla pelle dei cittadini che non vedranno mai un cambiamento reale. Non votate! L'unico atto responsabile che potete fare è NON VOTARE!
2 commenti:
Se tutto il popolo si astenesse dal voto, al Rajoy basterebbe il voto suo e di sua moglie per diventare primo ministro, e gli spagnoli nuovamente si troverebbero un governo. forse andrebbe proprio sabotata l'azione del voto, per invalisarlo, tipo assalto alle urne
Non credo che una manciata di voti darebbe legittimità a governare. Gli scenari che si aprirebbero, quantomeno in termini di critica, sarebbero come uragani sul sistema-Stato. Già adesso le menti critiche e gli intellettuali si pongono dubbi sulla validità del sistema quando 4 milioni di persone si astengono dal voto, come avviene sempre. Ma poi, dico io, ragioniamo: governare per governare, non è meglio dimostrare di voler buttare giù il sistema? Lascia che siano due sole persone a votare, e lascia che governino lo stesso anche con due voti, sai cosa cambia? Cambia che con il plebiscito loro governano e stop, mentre con due soli voti loro governano ma con una paura che spella il culo! Cos'è meglio?
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