Le parole di Maroni, diffuse a mezzo stampa di regime (mai che si dia la parola al popolo NoTav, ovviamente), possono ingannare soltanto gli ingenui: «Il sindacato di polizia Sap dice che questi hanno intenzione di uccidere: temo sia così, perché quando si prendono le bombe carta, le molotov, i massi da lanciare addosso a poliziotti e carabinieri si ha intenzione di uccidere».
Vorremmo chiedere a Maroni se coloro che sparano lacrimogeni e pallottole abbiano invece intenzione di fare le coccole. Possiamo fornire, a richiesta, una lista pressoché infinita di vittime ammazzate dalla sbirraglia, cioè dallo Stato.
Il fatto è che questa dichiarazione di Maroni ha uno scopo ben preciso. Anzitutto tale dichiarazione arriva dopo che il popolo NoTav ha avuto la meglio -la notte scorsa- sul cantiere mafioso del Tav e anche sulla sbirraglia che, oltre a sparare, ha scagliato anche 'i massi' (come li definisce Maroni). Questa puntualità nel far uscire una tale dichiarazione non è frutto del caso. Ma lo scopo potrebbe essere quello ormai da tempo te-stato: avvertire l'opinione pubblica che la polizia sta per compiere un possibile assassinio con la solita scusa di difendersi da quelli che lo Stato definisce vandali, ma che invece sono persone che difendono il territorio (attività che proprio lo Stato ci ha insegnato a fare, da 3000 anni).
Perciò diciamo che si tratta di un avvertimento che vale per tutti: per l'opinione pubblica (che viene ingannata), per la polizia (che viene aizzata) e anche per il popolo NoTav che lotta con orgoglio.
Allora vogliamo dire a chi sta lottando in Val di Susa di munirsi di tutti i mezzi di registrazione video a loro disposizione per immortalare la violenza della polizia e denunciare chi si copre il viso con gli elmi di Scipio, soprattutto dopo questa dichiarazione di Maroni.
E' uscita l'intervista a Alberto Perino che risponde a Maroni. Diamone ampia diffusione.
Vorremmo chiedere a Maroni se coloro che sparano lacrimogeni e pallottole abbiano invece intenzione di fare le coccole. Possiamo fornire, a richiesta, una lista pressoché infinita di vittime ammazzate dalla sbirraglia, cioè dallo Stato.
Il fatto è che questa dichiarazione di Maroni ha uno scopo ben preciso. Anzitutto tale dichiarazione arriva dopo che il popolo NoTav ha avuto la meglio -la notte scorsa- sul cantiere mafioso del Tav e anche sulla sbirraglia che, oltre a sparare, ha scagliato anche 'i massi' (come li definisce Maroni). Questa puntualità nel far uscire una tale dichiarazione non è frutto del caso. Ma lo scopo potrebbe essere quello ormai da tempo te-stato: avvertire l'opinione pubblica che la polizia sta per compiere un possibile assassinio con la solita scusa di difendersi da quelli che lo Stato definisce vandali, ma che invece sono persone che difendono il territorio (attività che proprio lo Stato ci ha insegnato a fare, da 3000 anni).
Perciò diciamo che si tratta di un avvertimento che vale per tutti: per l'opinione pubblica (che viene ingannata), per la polizia (che viene aizzata) e anche per il popolo NoTav che lotta con orgoglio.
Allora vogliamo dire a chi sta lottando in Val di Susa di munirsi di tutti i mezzi di registrazione video a loro disposizione per immortalare la violenza della polizia e denunciare chi si copre il viso con gli elmi di Scipio, soprattutto dopo questa dichiarazione di Maroni.
E' uscita l'intervista a Alberto Perino che risponde a Maroni. Diamone ampia diffusione.
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