
Per fortuna, siamo arrivati a un punto storico in cui, di fronte alla domanda di cui sopra, è veramente impossibile andare avanti a forza di 'se' e 'ma'. Di certo, tutti quelli che non hanno un'idea precisa e vera di cosa sia l'anarchia, e che si dondolano nell'unica informazione posseduta (sbagliata), potrebbero ancora inciampare nell'ostacolo culturale e rimanere appiccicati ai loro concetti che sono stati astutamente preconfezionati da qualcun altro (sia intorno all'anarchia, sia riguardo all'idea di Stato come unica e sacra possibilità). Ma a queste persone basta forse un poco di tempo in più per squarciare la crosta del pregiudizio. Ma che sia un lavoro intimo, il loro. A tal proposito, siamo sempre disponibili a fornire suggerimenti e chiarimenti, testi e autori, qualora ce li chiedessero.
Invece ci preme sottolineare come gli indignados di tutto il mondo abbiano rifiutato il modello attuale, senza se e senza ma, non consentendo ai partiti di prendere possesso delle proteste per strumentalizzarle. E' un passo importantissimo, segno di una presa di coscienza globale. La democrazia diretta, altrimenti detta anarchia, non è affatto utopia. L'autogestione e la cooperazione ha fatto andare avanti il mondo fin dai tempi della nascita dell'Uomo, prima che gli Stati fossero imposti e venduti ai nostri avi come sistemi gestionali voluti persino da un ipotetico dio. E' storia. Realtà anarchiche ce ne sono ancora oggi in gran quantità, dimostrano che un altro sistema è possibile e che funziona benissimo, poiché strutturato secondo le vere necessità umane, dalle quali scaturiscono regole comuni fondate sulla morale naturale. Il mutuo appoggio è garanzia di vita e di progresso umano, lo è sempre stato. Speriamo che l'umanità ritrovi presto la dignità e la libertà che le appartengono per diritto naturale.
2 commenti:
Ciao, ogni tanto, leggendovi, mi sento meglio.
Ciao daniela. Felici di esserti d'aiuto in questo senso.
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