Qualcuno che non ha mai fatto parte del popolo avrebbe voluto cacciarli da Piazza Unità. Non c'è riuscito. I ragazzi sono ancora lì. E a poco servono i comunicati ansa di regime che dicono che i ragazzi se ne sono andati. I media divulgano solo falsità, sono pagati per questo. I ragazzi sono ancora lì e hanno dato vita al movimento occupytrieste, sulla scia di tutti gli altri 'occupy' del mondo. Hanno eretto le loro tende, in piazza, come ormai tradizione vuole, una tradizione nuova, rivoluzionaria. E' ovvio, se nessuna tv ospita le proteste, allora si va in piazza, nella gente, e il contatto diretto con la gente è ancora meglio. Dieci, cento, mille piazze!
'Noi la vostra crisi non la paghiamo' è certamente uno slogan che appartiene a tutti. Ma a Trieste i ragazzi e le ragazze vanno anche nello specifico delle loro esigenze di studenti, ed è la prima volta che vediamo scritto nero su bianco un bel NO ALLE PROVE INVALSI. Bravi.
Dobbiamo fare i complimenti a questi ragazzi. Dobbiamo sostenerli. Da qualunque città, se voi studenti prenderete le vostre piazze, fatecelo sapere. Intanto viva occupytrieste!
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Foto da Infoaction
PS. Intanto sono in corso i preparativi per lo sciopero generale degli studenti d'Italia, il 17 novembre prossimo (qui). Partecipate tutti.
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