
Oggi si possono avere opinioni e valutazioni 'realistiche' sul neocapitalismo, al punto di formulare valutazioni pessimistiche sull'attualità e l'attuabilità della rivoluzione sociale. Il nuovo, come il vecchio capitalismo, resta ancorato, sia pure con strategia e tattica 'nuove', alla sua prassi costituzionale della ricerca del massimo profitto del lavoro e dell'intelligenza umani subalterni.
La necessità rivoluzionaria di abbattere le frontiere del privilegio e delle nazioni, per mettere tutti gli esseri umani in condizione di godere, senza discriminazioni e di limitazioni, i frutti del lavoro collettivo, è urgente e impellente oggi più di ieri'.
Alfonso Failla, Umanità Nova, 30 aprile 1966
2 commenti:
uno degli spiriti più illuminati dell'anarchismo e con orgoglio.....un meridionale!
E' scontato che il suo nome, come quello di tanti altri, non sarà mai sui libri di Storia.
Così come è sicuro che Lui la Storia l'ha fatta. Con la sofferenza e con il coraggio. A testa alta.
Grazie Alfonso.
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