venerdì 27 aprile 2012

Pensiero semplice e buono come il pane

Il pane me lo faccio io, viene anche bene. Ma non capisco perché se faccio il pane e ci metto il mio lievito, il mio tempo, la mia pazienza, e persino il mio amore, poi qualcuno me lo debba rubare con una legge e lasciarmi, in cambio, qualche briciola. Peraltro mi tocca pure ringraziare per le briciole ed eleggere quelli che il pane me lo tolgono. Il mio vicino di casa mi fa: 'stasera non ho molto da mangiare'. Allora non posso far altro che dividere con lui le mie briciole. Però mi pare che se avessi tutto il mio pane sarebbe ancora meglio.

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3 commenti:

Minerva ha detto...

Quanto hai ragione! :-(

*Dioniso*777* ha detto...

... infatti!!! Io il mio pane lo divido con chi ne ha davvero bisogno, NON con i ladri. Non sono assunto da nessuno, nulla tenente e ZERO tasse, a parte l'iva per il cibo e bolletta, da nove anni. Iniziate tutti? Chiudere il conto e via ...

Anonimo ha detto...

dionisio, fosse così facile per tutti... purtroppo io ho l'afitto, ed essere nullatenenti con l'afitto è ancora peggio, devo per forza dipendere da qualcuno che mi paga, sperando di trovare qualcuno che mi assume, ho vicini di casa che il cibo me lo danno anche, ma di certo nessuno ti paga l'afitto o l'auto che serve per poter eventualmente andare a lavorare. il sistema mi costringe a far parte dl sistema,ah ho anche la moglie invalida. il sussidio del comune ci permette di evitare provvisoriamente,lo sfratto. il conto lo tengo aperto anche se è vuoto,(e mi costa pure) perchè oggi se trovi un lavoro, lo pretendono praticamente tutti i datori di lavoro per pagarti. no so che dire.

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