Ragionando sul motivo per cui l'umanità si sia impantanata in questo sistema statale, può emergere facilmente un dato certo: il sistema dell'alternanza dei governi è un meccanismo che appartiene a quella parte di politica che si rifà all'autorità, mentre il suo opposto (la libertà, l'anarchia) è stato escluso a priori da ogni dibattito, semmai condannato, esecrato. La vera alternanza politica dovrebbe infatti essere costituita da Autorità/Libertà, e questa regola degli opposti è quella che ogni naturale logica vorrebbe. Purtroppo è l'autorità a detenere subdolamente il controllo della massa e a presentarle una falsa alternanza costituita dai partiti e dai vari governi. Cadere in questo tranello risulta fatale per l'umanità. Dice Proudhon nel suo 'Del principio federativo':
'Autorità-Libertà; ecco dunque i due poli della politica. La loro posizione, diametralmente opposta, contraddittoria, è per noi una garanzia sicura che un terzo termine è impossibile, che non esiste. Fra il sì ed il no, come fra l'essere ed il non essere, la logica non ammette niente'.Ma la realtà è -ahinoi- peggiore della filosofia politica di Proudhon poiché, dei due estremi, manca del tutto la libertà. Lo Stato non ammette che si conosca il suo opposto politico, cioè l'anarchia. E' come se un boia, tra i suoi strumenti di morte, ingannasse la sua vittima facendogli credere che la scelta del tipo di ghigliottina sia libertà.
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