Delara Darabi non è stata giustiziata, ma l'esecuzione è stata soltanto rimandata di due mesi. Questo è successo perché i familiari della vittima non si sono presentati al momento dell'esecuzione, come prevede la legge iraniana.Delara Darabi rimane perciò detenuta nel carcere di Rasht, nel nord dell'Iran, in attesa dell'esecuzione o che i parenti della vittima accettino il risarcimento in danaro.
Amnesty International ci esorta a firmare l'appello, ancora. QUI
9 commenti:
Ho firmato anche se non ci credo.
Firmato. E' il minimo che possiamo fare.
Ho firmato. E' giusto farlo, anche se credo poco nell'influenza di questi appelli, specie su un governo come quello iraniano.
Sono a firmare già da vari anni perchè io credo in Delara come sono per l'abolizione della pena capitale.
Ciao.
Sill
Al di là della concreta efficacia dell'iniziativa, le petizioni servono anche a dimostrare di esserci, di partecipare, di condividere.
Ciao CC,
credo che non serva a molto firmare (mi sembra un gioco in stile "gruppi di facebook" e "petizioni online", dove si propongono centinaia di cose e nessuna arriva al dunque!!!).
Il tuo commento è corretto, ma, a volte mettere i dati anagrafici in internet è più un problema che una soluzione (non a caso ho tolto tutto dal mio profilo facebook...da alcuni mesi sono bersaglio spam proprio grazie al social...).
Ciao
@ Mr. Nessuno
Non paragonerei i gruppi di fb ad Amnesty. Ma son d'accordissimo con la questione 'dati sensibili'. Nelle petizioni online si possono utilizzare altre generalità. L'importante è esserci. Comunque va rispettata ogni scelta. Ciao
CC,
grazie per avermi ricordato che era Amnesty (sulle prime non ho fatto caso), ho appena compilato e firmato.
Passa a leggere il necrologio funebre della finanza ed economia mondiale che ho pubblicato la notte scorsa... (i dati citati singolarmente sono da paura, messi assieme come ho fatto io, fanno temere il peggio!!!).
Ciao
@ Mr Nessuno
I tuoi dati sono davvero inquietanti. Credo che il governo continuerà a infondere falso ottimismo. E' la tipica mentalità neopositivista e fascistoide che tende a nascondere la realtà delle cose.
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