Non è passata inosservata e non certo per la sua avvenenza fisica. Parliamo di 'Eden Arbegil', l'ufficiale israeliana che si è fatta immortalare in fotografie, sorridente e spavalda, accanto a prigionieri palestinesi legati e bendati. La ragazza aveva postato le foto su facebook e il blogger israeliano Sachim le aveva diffuse generando, come sapete, il caso.
Già le foto parlano da sole, ma nel profilo facebook ci sono anche dei dialoghi relativi a queste immagini. Un'amica di Eden scrive: 'è certo che tu hai l'aria di una che lo sta eccitando'. Eden le risponde dicendo: 'mi chiedo se questo palestinese abbia un profilo su facebook, l'avrei taggato volentieri'.
Allo sconcerto delle foto in sé e a quello dei relativi commenti, si aggiunge il titolo che Eden ha dato all'album contenente tutte le foto: 'Servizio militare: i momenti più belli della mia vita' (IDF – the best time of my life). Non c'è che dire, ancora una volta siamo di fronte a scelte individuali dettate da una precisa indole che caratterizza questo tipo di 'persone'.
In Israele tutti i/le giovani diciottenni e 'abili' sono obbligati/e a svolgere un servizio militare che dura ben 21 mesi, quasi due anni, un tempo abbastanza lungo per poter forgiare giovani coscienze ad un esercizio di sottomissione e di violenza che diventa percezione di divertimento. Così non ci stupiscono queste foto, perché molti casi come questo esisteranno, in tutti gli eserciti, in tutti i luoghi dove si propaganda la guerra e la violenza, l'odio e il razzismo, la disuguaglianza come valore assoluto, in nome qualche dio o di qualche presunta patria. L'Italia non è esclusa.
Già le foto parlano da sole, ma nel profilo facebook ci sono anche dei dialoghi relativi a queste immagini. Un'amica di Eden scrive: 'è certo che tu hai l'aria di una che lo sta eccitando'. Eden le risponde dicendo: 'mi chiedo se questo palestinese abbia un profilo su facebook, l'avrei taggato volentieri'.
Allo sconcerto delle foto in sé e a quello dei relativi commenti, si aggiunge il titolo che Eden ha dato all'album contenente tutte le foto: 'Servizio militare: i momenti più belli della mia vita' (IDF – the best time of my life). Non c'è che dire, ancora una volta siamo di fronte a scelte individuali dettate da una precisa indole che caratterizza questo tipo di 'persone'.
In Israele tutti i/le giovani diciottenni e 'abili' sono obbligati/e a svolgere un servizio militare che dura ben 21 mesi, quasi due anni, un tempo abbastanza lungo per poter forgiare giovani coscienze ad un esercizio di sottomissione e di violenza che diventa percezione di divertimento. Così non ci stupiscono queste foto, perché molti casi come questo esisteranno, in tutti gli eserciti, in tutti i luoghi dove si propaganda la guerra e la violenza, l'odio e il razzismo, la disuguaglianza come valore assoluto, in nome qualche dio o di qualche presunta patria. L'Italia non è esclusa.
2 commenti:
Sono giovani fascisti che non si rendono bene conto del valore della vita: tutto e' spettacolo e la dignità', l'onore, il buon senso passano in secondo piano.
Vedere una buzzicona con figlioletta gia' buzzicona che dice. " al muro" quando passa una zingara e' già' il primo passo verso il declino della nostra societa'.
Buona giornata, ti seguo anche dal lavoro,ciao!
Ciao, yellow. Grazie per volerci seguire anche dal lavoro.
Serena giornata.
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