sabato 14 agosto 2010

Torna il vaccino contro l'H1N1 e la Burgermeister rischia il carcere

Non c'è limite alla spavalderia e all'arroganza dell'OMS, neppure di fronte alla mega bufala della presunta pandemia causata da un'ipotetica influenza suina assassina. Forse ai piani alti pensano che ci siamo già dimenticati dei morti causati proprio dal vaccino, un vaccino propagandato a forza di spot terroristici per far vendere il prodotto e gonfiare i portafogli delle case farmaceutiche (e non solo di quelle).
Adesso il Ministero delle Malattie Inventate ordina addirittura di anticipare i tempi dell'inoculazione del vaccino stagionale che comprende anche quello contro la suina. Questo significa che a chiunque si sottoporrà all'iniezione stagionale, verrà inoculato comunque il vaccino letale contro l'H1N1. Roba da denuncia! (articolo del Messaggero).
Ricordiamo che questo blog ha raccolto varie testimonianze sulla pericolosità del vaccino. Il dossier è consultabile CLICCANDO QUI.
Sempre questo blog aveva diffuso, nel settembre 2009, un'intervista alla giornalista Jane Burgermeister, la quale era stata persino licenziata dopo aver diffuso notizie sulla pericolosità dal vaccino (QUI). Ma la giornalista non si è data per vinta e ha proseguito nella sua attività di informazione, fino a rischiare l'arresto. Infatti è notizia recentissima: Jane Burgermeister è attualmente sottoposta a supervisione giudiziaria e rischia il carcere per colpa di un decreto firmato da un giudice austriaco che mal sopporta la diffusione della verità su questa faccenda.
'Il Fatto Quotidiano', riporta la notizia secondo cui l'OMS ha tra i componenti del suo Comitato d’urgenza proprio le multinazionali del farmaco che si sono arricchite con il vaccino in questione. Un gran conflitto di interessi.
Insomma, non è bastato lo scandalo relativo alla falsa pericolosità del virus, non sono bastate le denunce sulla nocività del vaccino (mai testato veramente), non sono bastati i morti e le menomazioni causati dal vaccino e non sono bastati gli allarmi costruiti ad hoc e divulgati attraverso la tv (si configura il reato di causato allarme), non è bastato il bluff del 1976, adesso vogliono iniettare il veleno mischiandolo al vaccino stagionale. Che bel cocktail! E occorre farlo subito, sennò può essere che la suina vi morda il sedere. Ma per favore! Andate a vendere noccioline avvelenate alle scimmie, che forse loro hanno più coraggio di sputarvi in faccia (e non si fanno abbindolare dalla tv)!

La parola a Jane Burgermeister



AGGIORNAMENTO DEL 12 AGOSTO 2010
Jane Burgermeister davanti al tribunale



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