L'ipocrisia al tempo della propaganda non ha con(fini)! Della serie le mille maschere di Gianfranco, il fascista Fini, che per ottenere un ampio consenso popolare lavora da anni per appropriarsi pretestuosamente dei temi di sinistra (cadendo in profondissime ed evidenti contraddizioni), adesso attinge direttamente dal buon senso anarchico e si lascia trasportare dai pensieri più libertari e saggi. La dichiarazione di oggi, 'non fidatevi dei politici che dicono ci penso io', enunciata da Fini, è uno dei massimi assunti dell'anarchismo, ne è l'essenza!
Cosa vuol dire quella frase? Non c'è bisogno di spiegarla, è già tutta lì nella sua semplice purezza che illumina la coscienza di ogni individuo. Allora due cose:
1) Ricordiamo a Fini che il suo nome campeggia gigantesco nel simbolo del suo partito e quindi lo connota, lo qualifica come il partito di Gianfranco Fini. Esattamente come il Pdl, anche F&L fa riferimento al suo unico e solo capo. Chi vota Futuro e Libertà, vota Gianfranco Fini.
2) L'esercizio del voto, che è una pericolosa delega del potere, è eminentemente una concessione popolare regalata a qualcuno che dice di voler fare gli interessi dei cittadini. Quindi con il voto siamo di fronte a un esercizio di fiducia che il cittadino compie nei confronti di un politico che dice proprio 'ci penso io'. Dopo il voto, ognil vittorioso dice sempre 'grazie della fiducia' (poi pensa a tutto, tranne che ai cittadini).
Esortare a non dare fiducia a chi dice 'ci penso io', vuol dire sostanzialmente suggerire di non votare, per nessuno! Molto saggio. Noi anarchici siamo completamente d'accordo, da sempre però, e senza MAI indossare maschere.
Cosa vuol dire quella frase? Non c'è bisogno di spiegarla, è già tutta lì nella sua semplice purezza che illumina la coscienza di ogni individuo. Allora due cose:
1) Ricordiamo a Fini che il suo nome campeggia gigantesco nel simbolo del suo partito e quindi lo connota, lo qualifica come il partito di Gianfranco Fini. Esattamente come il Pdl, anche F&L fa riferimento al suo unico e solo capo. Chi vota Futuro e Libertà, vota Gianfranco Fini.
2) L'esercizio del voto, che è una pericolosa delega del potere, è eminentemente una concessione popolare regalata a qualcuno che dice di voler fare gli interessi dei cittadini. Quindi con il voto siamo di fronte a un esercizio di fiducia che il cittadino compie nei confronti di un politico che dice proprio 'ci penso io'. Dopo il voto, ognil vittorioso dice sempre 'grazie della fiducia' (poi pensa a tutto, tranne che ai cittadini).
Esortare a non dare fiducia a chi dice 'ci penso io', vuol dire sostanzialmente suggerire di non votare, per nessuno! Molto saggio. Noi anarchici siamo completamente d'accordo, da sempre però, e senza MAI indossare maschere.
3 commenti:
Infatti lui non dice "ci penso io", dice "non fidatevi di chi lo dice".
Dato che lo dice, è escluso che lui possa essere annoverato tra i fetenti. Ma guarda che viso pallido!
ahahaha, grande River. E infatti gli italiani ci cascano (e qui non rido più).
Ciao
Quindi? Votare o non votare, questo è il problema.
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