Alluvione a Mulazzo: anarchici riattivano tre forni a legna

Ogni volta che la popolazione, o parte di essa, necessita di aiuti concreti, gli anarchici sono sempre presenti e attivi. E di questo attivismo le tv non possono occuparsene perché, anche se i giornalisti volessero, le linee editoriali, che sono tutte direttamante collegate ai fili del sistema, censurerebbero le azioni anarchiche, quelle che nulla hanno a che fare con la violenza, bensì con la solidarietà e la cooperazione applicate. Sempre.
Gli anarchici. C'erano in Abruzzo ad aiutare i terremotati, ci sono oggi in Toscana nelle zone alluvionate. Gli anarchici e il loro ideale cooperativo, la loro filosofia di fratellanza e di eguaglianza, la loro politica che funziona. Ben altro che utopia!
Mulazzo è una località in provincia di Massa e Carrara, zona storica per l'anarchismo, l'alluvione ha creato seri problemi alla popolazione, agli animali, alle cose. Gli abitanti che erano stati sfollati cominciano a rientrare nelle loro case, ma c'è del lavoro da fare, c'è da procurarsi da mangiare, c'è da guadare e da pulire. Il ritorno ad una vita più serena è garantito anche dalla presenza degli anarchici che, attraverso il loro modello politico fondato sul mutuo appoggio, ieri hanno ripristinato tre antichi forni a legna dove cuocere il pane da distribuire gratuitamente alla popolazione. Uno di loro ha detto: 'manca questo e quest'altro', qualche telefonata, e immediatamente si è messa in moto la macchina anarchica della solidarietà. Dal comprensorio, gli altri anarchici hanno avviato la raccolta della farina, del lievito, del sale, di altri generi alimentari. Così ieri pomeriggio è potuto partire un primo camion carico di ben 225 Kg di farina, destinazione Mulazzo, dove i tre antichi forni in pietra, dopo anni di inattività, hanno potuto cuocere il pane per tutti.
Gli anarchici, questi 'angeli neri' che nulla hanno a che fare con la violenza. Sono questi.

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