venerdì 28 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' e le due anime degli USA: riflessioni sull'elezione di Barak Obama

Le elezioni presidenziali svolte di recente negli Stati Uniti d'America hanno visto nascere l'astro di Barak Obama che ha convinto la maggioranza degli statunitensi, vuoi per il suo piano programmatico, vuoi per la sua capacità comunicativa basata sull'informazione in rete, ma anche per il carisma che il neopresidente possiede. Le nuove tecnologie, perciò, sono state una delle chiavi fondamentali che hanno aperto le porte del successo a Obama. Se ci soffermiamo sul programma democratico, noteremo che l'apporto di una vera politica sociale è preponderante e già si notano i primi risultati che mirano a garantire fin da subito un sostanziale e concreto miglioramento per la condizione economica delle fasce di popolazione medio-basse. Sono riforme strutturali e non bonus o 'una tantum', sono azioni che infondono fiducia; ma non una fiducia effimera, passeggera, di un attimo, bensì rassicurante e prolungata nel tempo.
Quest'impianto democratico, inedito nella forma, ma già noto nell'amministrazione Kennedy, può far maturare un legittimo timore... Gli USA hanno due spine dorsali, due anime, la prima rappresentata dalla politica presidenziale, l'altra dai servizi segreti. La Storia ci insegna che le due entità hanno potuto convivere pacificamente in certi periodi, mentre in altri hanno dovuto affrontarsi duramente e non sempre a vincere è stata la politica del presidente.
Vorremmo non profetizzare nulla di nefasto, ma quello che ci chiediamo è chi sarà a vincere questa volta? Riusciranno i due 'sistemi' a venirsi incontro? Sarà Obama a sottomettersi per il proprio quieto vivere (e della sua famiglia) oppure sarà la CIA a chinare il capo e ad andare in letargo coatto?
Osserviamo, allora, come si stabilizzaranno gli equilibri futuri, controllandone tutte le oscillazioni, da una parte o dall'altra. Da questo momento in avanti, saranno questioni di scelte, più che di carisma.

giovedì 27 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' e ancora le proteste degli studenti contro la 'riforma' Gelmini

E intanto la protesta continua, nelle Università. Gli effetti della legge Tremonti-Gelmini cominciano a farsi sentire, complici -naturalmente- i reparti militari del governo e le televisioni che censurano gli avvenimenti. Un fatto sconcertante ed esemplificativo è avvenuto a Pisa, l'altroieri, dove in occasione dell'approvazione del bilancio 2009 da parte del CdA gli studenti si sono visti blindare l'Ateneo (pubblico), per impedire agli stessi di dialogare, come era stato loro promesso, intorno alle voci di bilancio. Ci sono stati cinque contusi e la reazione degli studenti è stata quella di bloccare il traffico sul Lungarno, al fine di rendere noto come nella loro Università sia venuto meno il senso democratico della partecipazione e si sia invece promossa un'azione di forza, proposta dal Rettore che, inizialmente, sembrava anche a favore della protesta studentesca.
Sicché gli studenti e i precari dell'Ateneo, attaccati e depauperati di un loro sacrosanto diritto, hanno scritto a MicroMega per divulgare la notizia.
E intanto...
Giornata di proteste anche a Palermo, dove la mensa dell'Università è stata occupata da alcuni studenti e precari che protestano da giorni contro i decreti Gelmini e l'aumento delle tasse. Scandendo lo slogan "Noi la mensa non la paghiamo", gli studenti hanno occupato i locali del pensionato Santi Romano. Per gli organizzatori della protesta si tratta solo «dell'inizio di un percorso di azioni volte a sollevare il problema del diritto allo studio all'Università di Palermo. Critichiamo con forza - dicono i manifestanti - la politica di elemosina delle borse di studio. Vogliamo un'inversione di tendenza e la garanzia per tutti gli studenti che ne hanno bisogno, al di là di criteri del merito, del diritto alla casa e degli studentati, degli spazi per gli studenti, della mensa, della gratuità dei libri di testo, dell'abbattimento dei numeri chiusi, della gratuità dei trasporti per garantire la mobilità». [Il Messaggero]
E ancora...
A Roma, gli studenti e le studentesse delle Case dello Studente, con la collaborazione di altri universitari e dei lavoratori della mensa, hanno protestato contro l'aumento del costo del servizio mensa e contro la sua scarsa qualità, mangiando gratis per un giorno. Sono state contestate anche le pessime condizioni in cui versano gli edifici delle Residenze Universitarie.

mercoledì 26 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' ringrazia per il Premio Dardos

Silvio Di Giorgio, autore de 'Lo Starnuto', ha voluto premiare questo blog con il Premio Dardos, un riconoscimento offerto ai bloggers, distinti per l'impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali. Ringrazio di cuore anche a nome dei miei collaboratori.
Poiché la prerogativa della rete è quella di mettere in relazione pensieri, immagini e persone, anche questo premio dovrà percorrere le orbite della blogosfera e andare a collocarsi sui caminetti di altri bloggers. Tuttavia, per un blog giovane come il nostro, il còmpito di rintracciare altre 15 'casette' meritevoli del premio risulta assai arduo. Vorremmo poter suggerire un numero minore di blog da rintracciare, senza naturalmente voler offendere l'originaria intenzione dell'inventore del premio. Questo anche perché i blog ai quali avremmo voluto girare il premio, lo hanno già ricevuto.
Allora cominciamo da questi due blog:

Regolamento del premio:
1) Accettare e comunicare il relativo regolamento visualizzando il logo del premio
2) Linkare il blog che ti ha premiato
3) Premiare altri 15 blog ed avvisarli del premio



lunedì 17 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' e i verbi: io liquido, tu liquidi, egli liquida... voce del verbo pagare


Sapete dove ci hanno portato 250 anni di storia industriale? Ci hanno portato a considerare l'economia come il metro di misura di ogni cosa. E così pensiamo che le privatizzazioni siano legittime e cose buone e giuste, mentre proprio la Storia ci insegna che non è così. Veniamo al sodo. Il 6 agosto scorso, nella famigerata legge 133 che investe anche la Scuola, c'è una norma scandalosa che impone ai Comuni d'Italia (caso unico in Europa) di mettere in mano ai privati (banche, aziende...) l'acqua. Vedrete poi che i media diranno che la privatizzazione garantisce competitività e concorrenza. Molti ci crederanno, nonostante tutte le prove contrarie (telefonini, assicurazioni, compagnie petrolifere... avete constatato migliorie nella vostra economia personale?). Ma in area lombarda (e non solo) molti comuni sono già in rivolta e non importa se la protesta arriva dalle giunte di destra o di sinistra. Tutti protestano, perché l'acqua è un diritto sacrosanto e pubblico! Tale deve rimanere. Invece Tremonti ha proposto la norma 'water-profit' (ndr) e l'opposizione l'ha firmata!
Un bene pubblico come l'acqua non può essere gestito da privati, non deve essere tolto ai comuni, già in crisi dopo l'abolizione dell'ici. Persino Mediobanca ammette che il servizio pubblico funziona meglio di quello privato, tanto è vero che le due aziende idriche pubbliche milanesi hanno le reti migliori d'Italia e le tariffe tra le più basse d'Europa.
Oggi noi accendiamo la tv e ascoltiamo appelli del tipo: 'bisogna fare attenzione a non sprecare acqua, anche la gocciolina del rubinetto fa lievitare la bolletta'; ma è strano come in tv non si senta mai dire, ad esempio: 'e tu, ricco benestante, cerca di non riempire fino all'orlo la tua piscina'! Con la norma del 6 agosto si 'regolarizza' anche questo rapporto tra povero e ricco; infatti, chi avrà i soldi potrà abusare dell'acqua a suo piacimento, mentre i meno abbienti dovranno davvero stare attenti persino alla gocciolina del rubinetto. Il metro di misura non sarà più la coscienza e il buon senso, ma i soldi.
Ecco dove ci hanno portato 250 anni di storia industriale!

domenica 16 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' ora nel girone degli accidiosi


Mannaggia, non faccio in tempo a scrivere un post che già ne devo scrivere un altro. Sì, perchè da oggi, una persona di sinistra si riconosce dalla sua inoperosità, dalla sua pigrizia o accidia. Brunetta sostiene infatti che i 'fannulloni' sono di sinistra. Penso che la presunzione di questo strano personaggio non abbia davvero limiti. Forse sul pianeta N-an-0, da dove arriva Brunetta, si usa questo nano-metro di giudizio sulle persone. Così adesso, dopo essere coglioni e imbecilli, le persone di sinistra sarebbero anche fannullone. Allora che facciamo? Costruiamo dei lager appositi, dove la punizione più pesante è quella di far ballare il twist 24 ore al giorno? Oppure, come insegna la Storia, bastano i lavori forzati e a chi non ce la fa gli si spara un colpo nella nuca? La destra si copre di ridicolo giorno dopo giorno. Vedremo cosa si inventeranno, domani, dopo il 'fannullone'.
Brunetta, all'inferno vacci tu!

'Italiani Imbecilli' e il cambiamento che avverà in Italia, dopo l'elezione di Obama. Il DDL Levi-Prodi (leggi Levi-Veltroni)


Barak Obama ha vinto, lo sappiamo. In merito a questo straordinario avvenimento, molte volte abbiamo sentito dire che l'assetto politico, economico e sociale del mondo cambierà, certamente in meglio. Ma cosa cambierà in Italia? Se molti di voi stanno già gongolando, speranzosi, beh... probabilmente sarete delusi, visti i dinosauri che siedono nel nostro parlamento, tutti conservatori, destra e sinistra (se poi esiste una sinistra), tutti impegnati a far ristagnare più che si può i loro deretani nel mare di poltrone foderate in pelle umana (la nostra pelle).
Se però qualcosa cambierà, ebbene, sarà in peggio. I presupposti ci sono tutti. Seguitemi.
Barak ha vinto grazie ad internet, cioè attraverso un medium giovane, diretto e soprattutto democratico, ha raccolto fondi on line per un miliardo di dollari per la sua campagna elettorale; egli ha scardinato il vecchio sistema dell'informazione, poiché ha capito che la vera informazione circola in rete. La TV è morta! La TV è autoreferenziale, tutta uguale, governata dalla politica in maniera subdola. La TV nasconde le notizie, internet no. La rete vive di pluralità di informazione che è garanzia di democrazia, in rete non ci sono ingerenze politiche o religiose: esisti tu con la tua coscienza e la tua capacità/volontà di scegliere quello che più ti interessa, per ottenere una informazione più completa possibile, adatta alle tue esigenze.
Allora cosa cambierà da noi? Vista la potenza -ampiamente dimostrata- della rete, la politica cercherà di mettere il bastone tra le ruote ai bloggers. Lo sta già facendo, rimettendo le mani sul DDL Levi-Prodi del 2007 (leggi pure Levi-Veltroni) [pdf]. Questo disegno di legge è un atto vessatorio contro i bloggers. In pratica si vuole ordinare a questi ultimi -che nel loro sito hanno banner pubblicitari e annunci AdSense- l'iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC), in modo da sanzionarli, qualora si diffondano notizie che vanno contro qualcosa o qualcuno (reati a mezzo stampa).
In pratica se hai un banner pubblicitario fai impresa e se fai impresa devi essere registrato e se sei registrato devi sottostare a un regolamento (le loro leggi). Ogni blog che non si iscrive al ROC può essere denuciato per il reato di 'stampa clandestina', vale a dire due anni di carcere e sanzioni economiche. Ma questo disegno di legge è meschinamente interpretabile, perciò aumentano le possibilità di sanzione per chissà quanti bloggers. Cosa vuol dire 'fare impresa'? Un blog personale può essere un'impresa? Se tizio pubblicizza se stesso, non è forse impresa? Ogni blog è equiparato a un prodotto editoriale!
Perciò il blog di Beppe Grillo ha lanciato l'iniziativa 'free blogger' per contrastare questo sporco gioco dei politici (solo Di Pietro si è opposto).
Nel resto del mondo internet è libera. Da noi si cambia (prendendo spunto da Obama) ma ovviamente in peggio.

sabato 15 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' e la recessione tecnica: ma cos'è?

Accendo la tv e in tutti i notiziari sento ripetere che l'Italia è in 'recessione tecnica'. Come quando si suole dire 'tale squadra di calcio è tecnicamente retrocessa'. Significa che non c'è scampo e che la matematica non è un'opinione, siamo fuori! Ma gli italiani è già da un bel po' che se ne sono accorti, almeno da quando l'euro ha sostituito la lira. Ma il vero problema non è di forma, bensì di sostanza. Infatti, con 'recessione tecnica' si vuol nascondere in maniera soft un vero dramma nazionale. Sembra quasi che la 'recessione tecnica' sia un argomento riservato agli economisti, più che all'italiano medio. Sbagliato. Nella sostanza, dietro la 'recessione tecnica' si nascondono valanghe, tonnellate di lettere di licenziamento. Le aziende stanno già attuando il loro piano di salvataggio, quello tristemente famoso, storico, cronico e cinico: IL LICENZIAMENTO. Mors tua, vita mea. E' sempre stato così. Cosa importa se Maria, impiegata, divorziata, con due figli a carico, domani non andrà più al lavoro. E Gianni, operaio di 49 anni, con il mutuo da pagare, un figlio all'Università e i debiti contratti per comprare una casa all'altra figlia che si sposa l'anno prossimo. Cosa importa? Siamo carne da macello ed è una tragedia greca, altro che 'recessione tecnica'. Alcune cifre?
BASIGLIO - MILANO: Astrazeneca, multinazionale farmaceutica, annunciato taglio di 315 dipendenti.
ASSAGO - MILANO: già a casa 55 lavoratori (236 in tutta Italia) della Engineering, azienda settore informatico.
ALBINO - BERGAMO: cotonificio Honegger ha annunciato 240 esuberi
PROVINCIA DI BRESCIA: 180 dipendenti della Franzoni filati di ESINE, 132 della Feltri di MARONE, 260 della Niggeler & Kupfer di CETO, 36 alla Henriette di CASTENEDOLO per un totale di 606 lavoratori dell'area bresciana per i quali sono appena stati annunciati tagli e cassa integrazione.
SAN GIULIANO MILANESE - MILANO. La San Carlo licenzia 19 lavoratori.
SUZZARA - MANTOVA: 160 precari IVECO non riconfermati.
MILANO: la Gabetti ha annunciato il licenziamento di 110 addetti (500 in tutta Italia).
CERIANO LAGHETTO - COMO: mobilità per 230 dipendenti della Rhodia.
JERAGO - VARESE: 90 cassintegrati alla Meccanica Finnord.
Se non sbaglio a fare i conti, sono 3004 persone, probabilmente corrispondenti ad altrettante famiglie, a cui è meglio non parlare di recessione tecnica!

venerdì 14 novembre 2008

Assolti i vertici della polizia: Carlo Giuliani, morto due volte


L
a testimonianza di Mark Covell alla 'Diaz', nei fatti del G8 di Genova. Sconcertante! (QUI)
Intanto gli stessi vertici della polizia, oltre ad essere stati assolti, hanno avuto anche la promozione

I documenti del processo
Il video inedito

giovedì 13 novembre 2008

Cosa fare praticamente contro la 'riforma' Gelmini: idee a confronto


Esistono provvedimenti alternativi alla 'riforma' Gelmini? A quanto sembra, sì. Il quotidiano CARTA ha già lanciato -e con successo- una campagna, per rilevare tutte le forme possibili di disobbedienza civile a questa 'riforma'.
Amministrazioni locali, pezzi di sindacato, associazioni, cooperative e reti sociali hanno annunciato la loro disponibilità a sostenere – localmente e in pratica – la protesta del movimento per la scuola pubblica. 'CARTA' ha proposto ad enti locali e a organizzazioni sociali di raccontare cosa possono fare per proporre subito interventi alternativi alla 'riforma'. Ma anche a studenti, docenti e genitori ha chiesto da dove potrebbe cominciare la disobbedienza civile in grado di sostenere la loro lotta.
Per aderire o inviare suggerimenti per disobbedire alla legge Gelmini scrivete a carta@carta.org.
Potete consultare le iniziative e le proposte già inoltrate QUI

mercoledì 12 novembre 2008

Quello di Eluana Englaro, non è un caso di interesse pubblico, ma una questione individuale e soggettiva

E mentre parte del mondo cattolico firma un documento di consenso 'Lasciamo che Eluana riposi in pace' (QUI), si attende ancora la sentenza della Corte di Cassazione. Riporto qui l'articolo di questa mattina tratto da IL TEMPO.it

...Per ora quindi la ragazza, in coma da 16 anni, non ha ancora il diritto di morire come chiede da tempo chiede il padre.
Un'altra giornata di sofferenza per Beppino Englaro che dal 18 gennaio del 1992 assiste la figlia. Ieri ha assistito all'udienza che si è svolta davanti alle sezioni unite della Cassazione per decidere se si potrà staccare il sondino nasogastrico che tiene ancora in vita Eluana. Una presenza silenziosa la sua che dopo 17 anni di «calvario giudiziario» ha deciso di uscire di scena sfogando la sua stanchezza: «Non parlerò più. Dopo che la Cassazione si sarà pronunciata non lasciatemi un minuto in più in questo inferno».
Intanto in aula il Procuratore generale della Cassazione, Domenico Iannelli rivolgendosi ai giudici ha giudicato inammissibile il ricorso della Procura di Milano, perchè la stessa non era legittimata ad impugnare il ricorso in Cassazione.
Nella breve requisitoria, il pg Iannelli non dice mai che per Eluana si possa staccare la spina. Si limita, infatti, ad affermare che la Procura di Milano non poteva impugnare la decisione della Corte dì Appello di Milano dello scorso 9 luglio che aveva dato il via libera al tutore di Eluana (suo padre) per interrompere l'alimentazione e l'idratazione artificiale. Questo poichè, come prevede la legge, «non si tratta di tutelare un interesse pubblico ma si tratta di una situazione soggettiva individuale».

martedì 11 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' e l'ennesima truffa del gestore di telefonia mobile '3'

E tre! No, non è un'esclamazione estrapolata da un ipotetico spot di questo gestore. Mi riferisco al fatto che questo è il terzo post che dedico a questa azienda. Perché? Semplice, giorni fa ho ricevuto una telefonata da uno dei call center della compagnia telefonica in questione. Incredibile, la signorina del call center mi dice testualmente: 'lei è stata scelta come una delle nostre migliori clienti...' e già qui non sapevo se ridere o arrabbiarmi, visto che sono mesi che non faccio più una telefonata con la '3'. Avrei voluto dirglielo, ma ho pensato che quella signorina, in fondo, stava solo facendo il suo lavoro, sottopagata e con un contratto co.co.co (o.giù.di.lì). Quindi lei non poteva essere la destinataria delle mie imprecazioni. L'ho lasciata parlare. 'le abbiamo riservato un regalo per lei...' -ha detto- '...che consiste in un nuovo telefonino...' e qui avevo già i nervi a fior di pelle, dato che avevo sentito subito l'odore della truffa. Ma l'ho interrotta quando ha pronunciato la marca del telefonino... proprio uguale a quello che avevo preso da loro, quando ero ancora ignaro delle truffe: un Sony Ericsson! Comunque mi sono abbastanza contenuta e l'ho liquidata con savoir faire.
Ora, qualcuno potrebbe anche abboccare e accettare il telefonino in regalo, ma sappiate che queste loro 'offerte' sono ben mirate, cioè destinate a coloro che stanno per superare i 18 mesi di detenzione del telefonino bloccato della '3', in modo da imprigionarlo per altri 18 mesi! (Vedi truffa qui). Allora vorrei dire a coloro che si trovano nella mia situazione (cioé con un telefonino bloccato della 3 che ha già quasi 18 mesi di vita) di non cedere e, alla scadenza dei 18 mesi, di andare subito a farvelo sbloccare GRATIS (dopo 18 mesi è un vostro diritto) e così potrete utilizzare il vostro cellulare con qualsiasi altra scheda.
MOLTO IMPORTANTE
Lo sblocco del telefono può avvenire tramite invio, da parte vostra, di un modulo di richiesta. Il gestore, dopo, vi invierà una 'stringa' (un codice) che permette tale sblocco. Ma anche questa è una truffa, infatti la 'stringa' vi può arrivare dopo ben due anni!! (Sempre che arrivi)!

NON ACQUISTATE NULLA DALLA 3. NON LASCIATEVI ABBINDOLARE DALLA PUBBLICITA'. SIATE ALL'ERTA, SEMPRE!

lunedì 10 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' e i rifugiati nel mondo: un'azione di concreta solidarietà

Sono più di 10 mila i blog che, in tutto il mondo, oggi, si uniscono per amplificare le voci disperse dei rifugiati e per offrire loro un servizio gratuito online di ricerca dei parenti o amici. Anche 'Italiani Imbecilli' fa parte di Bloggers Unite e partecipa a questa iniziativa. Il sito di Refugees Unite mette a disposizione di tutti un motore di ricerca, anonimo e gratuito, per aiutare i parenti dei rifugiati a ritrovare le persone a loro care.
Quelli che alcuni si ostinano a chiamare clandestini, per noi sono invece rifugiati. Sono persone che, per vari motivi, sono state strappate alla loro famiglia e alla loro terra o sono state costrette a fuggire per motivi bellici, politici, religiosi, economici. Si parla di 11 milioni di persone che non hanno più un paese di appartenenza ed oltre 40 milioni sono stati sfollati a causa della guerra e delle catastrofi naturali. A volte sono persone rimaste ostaggio di clan o di bande di guerriglieri; non importa se donne, bambini, anziani o giovani... sono persone che cercano rifugio e che portano nel cuore e nella mente il ricordo di affetti, di familiari e della loro terra.
La rete può fare la differenza.

sabato 8 novembre 2008

'Italiani Imbecilli', La TV e le sue tecniche di persuasione: 'effetto ridondanza' ed energia nucleare.

Negli anni '30, il regime fascista imboniva gli italiani anche attraverso il cinema ("l'arma più potente" - diceva Mussolini), facendo percepire realtà liete là dove invece c'erano tristezze, infondendo valori nazionalistici che sarebbero serviti per portare l'Italia in guerra e a promulgare le vergognose leggi razziali, il tutto avveniva logicamente nascondendo al popolo la verità delle cose.
Oggi la tecnica propagandistica non è cambiata. Quello che è mutato e il medium: la televisione ha sostituito il cinema.
Quando in Italia nasceva la TV, già negli Stati Uniti si discuteva intorno al problema dell'enorme potere persuasivo della televisione e i suoi potenziali danni sulla società. E vorremmo qui rammentare che non per nulla, quando succedono le guerre, gli eserciti invasori prendino possesso degli studi televisivi, contemporaneamente ai palazzi del potere debitamente espugnati. D'altro canto, intellettuali come Karl Popper hanno evidenziato il pericolo di questa arma mediatica micidiale. Anche Pier Paolo Pasolini (filmato1 - filmato 2) aveva anzitempo previsto gli effetti nefasti della TV sulla società, osservando che la televisione dispone chi la guarda in una condizione di subordinazione alla stessa, per cui un 'utente' tende a credere al tubo catodico come se questo fosse un altro padre. A lungo andare, si giunge alla cosiddetta 'fidelizzazione' del cliente (altro che utente).
Per ottimizzare l'opera di convincimento e di propaganda esiste l'EFFETTO RIDONDANZA che fa leva sulla ripetizione di una notizia (anche falsa) per incidere ancora più profondamente nella coscienza e far credere ciecamente a quella notizia. In questo modo la TV esercita il suo titanico potere, scegliendo ad hoc le notizie, nascondendone altre, proponendo in continuazione, ad esempio, l'esito di un sondaggio.
E' quello che sta accadendo in questi giorni: ogni telegiornale, in ogni edizione, sta ripetendo l'esito di un sondaggio, secondo cui gli italiani "sono sempre più a favore dell'energia nucleare". Il sondaggio è stato effettuato prendendo un campione di poco più di mille persone. Capite da soli che mille persone non sono 60 milioni e, comunque, tenendo per buono questo numero come campione, il fatto di ripeterlo in televisione predispone l'italiano medio a rivedere la sua posizione in merito all'argomento, poiché egli è troppo condizionabile e privo di senso critico. Ma sì! Lo ha detto la TV! E se lo dice la TV..! Per non parlare che anche i sondaggi possono essere pilotati. Nella nostra piccola redazione (ma efficace), abbiamo la fortuna di avere una collaboratrice che ne sa qualcosa di sondaggi e indagini di mercato (per esperienza diretta), magari proporremo a lei di scrivere un post sull'argomento. Vedremo. Intanto noi si vorrebbe essere anche propositivi e dirvi come ci si possa difendere da quest'arma mediatica. La soluzione è semplice: basta prendere coscienza. Già aver letto fin qui è un buono scudo.

giovedì 6 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' e le onde anomale: i Comitati 'No-Tav' e 'No dal Molin', incontrano l'onda degli studenti in protesta


«Le nostre onde seguono la stessa rotta: quella che ha come meta la difesa dei beni comuni, della partecipazione e della democrazia»: si conclude con queste parole la lettera aperta indirizzata agli studenti, ai precari, agli insegnanti, ai genitori impegnati nella difesa della scuola e dell'università. Le firme in calce sono quelle dei comitati No Tav della Val di Susa e del Presidio Permanente No Dal Molin di Vicenza. «Difendere l'accesso ai saperi e l'istruzione – si legge nella nota – significa difendere la possibilità di ognuno di noi a opporsi e indignarsi di fronte alle tante imposizioni quotidiane» perché, scrivono valsusini e vicentini, «nella nostra mobilitazione abbiamo conosciuto l'uso distorto delle informazioni e delle conoscenze; ci vorrebbero disinformati e ignoranti per imporci scelte devastanti a nostra insaputa».

Presidio Permanente, Vicenza, 6 november 2008

fonte Micromega

mercoledì 5 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' e le dichiarazioni vergognose di Bossi e Gasparri sull'elezione di Obama

Com'era prevedibile, Barak Obama è stato eletto Presidente degli USA. La sconfitta dei repubblicani è stata pesante, ma, nonostante questo, il comportamento del rivale Mac Cain è stato esemplare. Ciò dimostra la grande differenza di mentalità e di predisposizione di senso tra la destra italiana e i repubblicani statunitensi. Accettare una sconfitta con savoir faire è anche indice di intelligenza, lo sappiamo, ma quello che è successo oggi, in Italia, ha dell'incredibile. Due dichiarazioni estremamente gravi di due ministri della nostra Repubblica gettano vergogna sul nostro Paese, che causano imbarazzo internazionale e che dimostrano una totale mancanza di stile.
Prima dichiarazione di UMBERTO BOSSI: 'questo in Italia non succederà mai'! Che richiama alla mente la dichiarazione del governatore dell'Alabama, quando aveva impedito l'ingresso del primo nero all'Università di quello Stato.
Seconda dichiarazione di MAURO GASPARRI, al GR3, ore 08,45: 'sono certo che Al Qaeda sarà molto felice dell'esito delle elezioni americane'. un'affermazione nitidamente fascista e assolutamente volgare.
Soprattutto quest'ultima dichiarazione, è detta da un personaggio che, ultimamente, è presente in ogni singolo telegiornale di ogni singola rete televisiva italiana. No comment.

domenica 2 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' annusa un'aria di strategia della tensione e di terrorismo: ritornano gli anni di piombo?


E' relativamente facile analizzare gli avvenimenti dopo una storicizzazione degli stessi. Più difficile è accorgersi, invece, di dove sta andando adesso la nostra società, quale piega prenderà da qui a pochi anni. E' un compito da sociologi, me ne rendo conto, ma dove sono questi? E' da un bel po' che mi chiedo dove siano andati a finire gli intellettuali di questo Paese. Perché non parlano? Ce li ritroviamo in TV soltanto quando devono promuovere il loro nuovo libro e... manco quello, fra un po'! Allora, dato che ognuno di noi è dotato di una più o meno buona capacità di analisi, mi permetto di parlare e di azzardare l'ipotesi di un ritorno della cosiddetta 'strategia della tensione', simile a quella degli anni di piombo (anni '70).
Alla luce di quanto sta accadendo nel nostro Paese (ma anche nel mondo), sul piano politico ed economico, con tutto il corollario di episodi apparentemente staccati da un disegno di base, io credo che possa far comodo, al governo attuale, instaurare un clima di ulteriore terrore. Se analizziamo la situazione dal punto di vista mediatico, ci accorgiamo immediatamente che in questi ultimi anni le popolazioni del mondo -sottomesse ai media- sono state già fortemente condizionate dal paventato pericolo terrorismo di marca islamica che si è tradotto, anche da noi, in paura dell'altro tout-court (chiamato, di volta in volta, clandestino, exrtacomunitario, immigrato). Ecco già il primo atto di una strategia mondiale che vuole infondere un sentimento di paura generalizzata presso l'opinione pubblica. Qual è stato lo scopo? Quello di giustificare la guerra in Afganistan e la persecuzione degli islamici.
Se parto da qui e analizzo la situazione italiana, mi accorgo che l'attuale governo Berlusconi (di destra, quindi guerrafondaio) potrebbe cavalcare l'onda della paura collettiva per giustificare futuri attacchi terroristici. A quale scopo? I motivi possono essere tanti, ne elenco cinque:
1) Giustificare una più massiccia militarizzazione del Paese? Perché no?
2) Distrarre l'opinione pubblica dai veri problemi dell'Italia? Perché no?
3) Far credere agli Italiani, con il potente mezzo della TV, che gli atti terroristici sono opera di gruppi di sinistra? Perché no?
4) Aumentare il consenso della Lega Nord (e la predisposizione al razzismo), dimostrando che a commettere questi crimini sono gli immigrati? Perché no?
5) Instaurare un clima di disagio sociale che soltanto una figura decisionista (un neo-dux) può risolvere? Perché no?
Intanto oggi sono avvenuti due fatti sconcertanti, di quelli che riportano davvero alla mente l'inizio della fase terroristica degli anni di piombo: a Imperia è stata trovata una Fiat Punto, davanti al tribunale, carica di bombole di gas e taniche di benzina, pronta a esplodere nel parcheggio dei giudici. E a Vicenza un ordigno è stato trovato davanti la Banca Popolare di Vicenza. Ho il timore che questi fatti non siano poi così scollegati tra loro. Spero di sbagliarmi. Intanto, per precauzione, io starò attento alle varie etichette che questo bugiardo governo affibbierà alle eventuali stragi future. E' possibile, infatti, che spunteranno volantini firmati da fantomatici gruppi di sinistra o islamici. In questi casi, meglio dubitare. Gli anni di piombo vanno percorsi con i piedi di piombo!

sabato 1 novembre 2008

'Italiani Imbecilli' propone un altro sondaggio


Dopo tutto quello che sta succedendo nel nostro Paese, mi stupisce come dall'opposizione non si levi ancora il grido 'DIMISSIONI'. Così ho pensato di chiedere a voi se siete ancora disposti a sopportare le malefatte di questo governo. Ricordo che le operazioni di voto si svolgono appena sotto il blogroll; lì è collocato il 'seggio' e potete trovarci anche l'altro quesito. Buon voto a tutti.

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