sabato 31 dicembre 2011

venerdì 30 dicembre 2011

La smetti?

La grandissima parte della ricchezza prodotta dal tuo lavoro è destinata alle tasche di quelli che tu eleggi e dei loro compari, per il mantenimento dei loro privilegi e del loro ordine clerical-nazionale. La briciola che ti rimane, ammesso che tu riesca a sbranare i tuoi fratelli per averla, la consideri giustizia, diritto, democrazia, libertà. La smetti di rendere schiavo te stesso e anche chi non vorrebbe esserlo?

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martedì 27 dicembre 2011

Occupare tutto contro la crisi, gli spagnoli non scherzano (video)

Colin Ward aveva scritto quel magnifico libro 'Anarchia come organizzazione' in cui si raccolgono in maniera egregia e minuziosa le esperienze anarchiche che si vengono a crerare quotidianamente, sotto gli occhi di tutti, per istinto, per logica, per resistenza. L'anarchia 'è una vivente realtà sociale', dice Ward. Sono esempi di cooperazione che si manifestano soprattutto nei momenti in cui il popolo (o una parte di esso) è maggiormente schiacciato dall'autorità statale, oppure, guardacaso, quando vi è un vuoto istituzionale (cambi di regime, guerre, carestie, crisi di Stato...). E' allora che il popolo dimentica inconsapevolmente tutti i suoi pregiudizi in merito all'anarchia. Di fronte ai crimini compiuti dagli Stati non si può stare con le mani in mano, quindi in quelle situazioni nessuno più dice 'non ci possiamo fare niente, l'anarchia è inattuabile, non siamo in grado...' e tutte le altre sciocchezze di questo genere. Anarchia non è utopia. Ben lo sanno gli spagnoli. Soprattutto oggi, come nel 1936. (attenzione al 20° secondo del video).
In Spagna hanno capito il senso dell'anarchia e delle sue azioni, non le criminalizzano più, anzi, le sostengono e le imitano. L'anarchia nasce da quell'esigenza umana di vita, di giustizia e di libertà. Nel video che segue c'è la prova provata che l'occupazione delle case (strategia di lotta soprattutto degli squatters) non soltanto ha un senso politico, ma offre la soluzione sociale migliore alla disperazione delle famiglie in questa condizione di urgenza e in questo tipo di sistema gerarchizzato e capitalista. Se prima l'occupazione poteva essere vista come un crimine, oggi in Spagna è una sacrosanta e vitale necessità.

('Ci hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane, ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame' - F. De Andrè)



Alcuni stralci del libro di Colin Ward 'Anarchia come organizzazione'.

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Creata l'H5N5, variante dell'aviaria capace di uccidere 4 miliardi di persone

Non si conosce il vero motivo di questa sfida tra due i due laboratori (lo statunitense 'Wise counsel University' e l'olandese 'Erasmus Medical Centre') che hanno fatto a gara a chi per primo avesse costruito questo virus, naturalmente dietro lauto finanziamento degli USA. Qual è il motivo di tale ricerca? Perché gli scienziati devono creare condizioni di morte con il pretesto della 'ricerca'? Ricerca di cosa? A chi giova un supervirus letale? La diffusione della notizia a mezzo stampa specializzata, con i relativi riferimenti in dettaglio, è stata momentaneamente vietata (ed è la prima volta che ciò avviene), per ora si conoscono soltanto le informazioni che vi stiamo fornendo (tratte da TGR Leonardo del 26-12-2011).
Si presume che dietro a questa follìa scientifica ci sia Big Pharma, una delle case farmaceutiche che, oltre ai tanto discussi rimedi (vaccini micidiali), produce anche le malattie. Il virus potrebbe sfuggire al controllo e disperdersi nell'ambiente in maniera accidentale, questo è quanto si teme, ma anche che questo virus possa finire nelle mani di persone assoldate da qualche Stato (persone comunemente definite 'terroristi') per innescare un processo pandemico mondiale. Questa variante dell'aviaria è 40 volte più potente della 'Spagnola', che fu la peggiore epidemia di tutti i tempi.
Gli scienziati dell'Erasmus Medical Centre, guidati dal virologo Ron Foucher, hanno incubato il 'vecchio' H5N1 nei furetti, selezionando la capacità del virus dell'aviaria di resistere all'ambiente esterno, il tallone d'Achille che gli impediva di diventare pandemico e di saltare fra le specie, diventando così H5N5. Ed è infatti questa la motivazione ufficiale degli scienziati, i quali sostengono di aver voluto creare un virus 'transpecifico', capace cioè di trasmettersi da una specie all'altra, quindi anche dagli animali all'uomo. Come se non avessimo già abbastanza guai!

PS. A quando il nuovo vaccino truffa (stavolta obbligatorio)?

Qualche informazione segreta su 'Big Pharma'

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domenica 25 dicembre 2011

Il meccanismo del sistema autoritario e gerarchico

L'inganno perpetuo si chiama propaganda. Senza l'inganno della propaganda non esisterebbe lo Stato, né la Chiesa, e neppure tutti i mali che ne derivano.
Ecco lo schema sintetico del meccanismo statal-clericale, divenuto unico modello (creduto tale) di gestione gerarchica delle comunità, dalle piccole alle grandi, dalla famiglia allo Stato:

  1. La propaganda è una tecnica di persuasione che tocca le corde emotive degli individui.
  2. Chi gestisce la propaganda ha in mano l'emotività dei popoli, quindi il controllo sui loro comportamenti e sulle loro decisioni.
  3. I popoli vengono perciò ingannati e depredati di tutto, anche della coscienza.
  4. La coscienza originaria e naturale viene sostituita attraverso la propaganda da un'altra forma di coscienza, artificiale, che ricalca il modello autoritario imposto.
  5. Ai popoli viene fatto credere che il gestore della propaganda offra loro 'sicurezza' e/o 'salvazione', attraverso la manipolazione emotiva dell'umano 'senso di paura'.
  6. In cambio della 'sicurezza' e della 'salvazione', il gestore della propaganda (percepito come un'autorità) esige ricchezza, potere, arbitrio. E' questo un patto che si rinnova anche se non è mai stato sottoscritto da ambedue le parti (giuridicamente illegale), se non in forma tacita, per millenaria abitudine costruita e imposta.
  7. Il patto di cui al punto precedente viene attuato per mezzo delle leggi che il gestore della propaganda inventa, scrive e impone (con l'inganno o con la forza).
  8. L'immensa ricchezza prodotta dai sacrifici del popolo finisce nelle tasche del gestore della propaganda.
  9. I popoli, che dopo moltissime generazioni ormai credono e difendono chi li bastona e li imbonisce, pensano che quelle leggi siano indispensabili, addirittura sacre.
  10. Essere governati, quindi manipolati, si trasforma in un atto di fede nei confronti dei gestori della propaganda. Essendo ritenuto un atto di fede, gli individui sono stati indotti a credere che il sistema della delega (voto) sia persino un diritto-dovere morale.
  11. Il popolo, indottrinato da secoli, è stato condizionato nella credenza che non vi sia altro metodo di gestione della propria vita e della propria morte, e non ne vuole altri, anche se altri metodi esistono e, ancorché censurati o perseguiti, si manifestano come esempi di vera libertà.
  12. Il rifiuto del popolo verso altri sistemi (nel frattempo criminalizzati dai gestori della propaganda) nasce dall'umano e naturale 'senso di paura' nei confronti del non-conosciuto.
Chi per primo ha imposto il sistema statale? I kurgan, qualche migliaio di anni fa. Il sistema si è affinato nel corso dei secoli, anche per mezzo dei miti religiosi gestiti dalle caste sacerdotali. E prima quale sistema c'era? Come vivevano i popoli? Vivevano senza gerarchie, senza autorità, senza Stato, senza governi, senza guerre, senza eserciti, senza crimini. Vivevamo tutti in pace e in libertà, in uguaglianza e in prosperità (vedi). Solo dopo l'invenzione dello Stato e delle caste i popoli hanno conosciuto guerre, ingiustizie, crimini, povertà, miseria, costernazione, oppressione, tasse, e un perenne bisogno di libertà. Dalla nascita dello Stato e delle gerarchie sono passati circa 3000 anni. Quanto tempo dobbiamo aspettare ancora?

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venerdì 23 dicembre 2011

A tutto l'equipaggio della 'nave dei folli', compresi i passeggeri

Nell'iconografia e nella tradizione borghese, a natale i bimbi si raccolgono intorno ai nonni per ascoltare fiabe e favole, storielle e proverbi. Vicino c'è sempre un focolare acceso e l'abete illuminato. Un bel quadretto di serenità che si allontana sempre più dalla realtà.
Invece, ben lungi da questa immagine patinata e retorica, dedichiamo a tutti voi un racconto che a noi è piaciuto per la sua carica metaforica che accompagna il lettore fin nella realtà della sua stessa coscienza.
Non sappiamo quanti di voi ne capiranno la morale. E non sappiamo neppure se, una volta individuata la morale, riuscirete a dar libero sfogo al grido della vostra coscienza che vuole schiaffeggiarvi per poi esplodere di vita traendovi dal periglio.
Come sapete non copincolliamo mai nulla, vi mandiamo direttamente al sito che ha pubblicato il racconto che si intitola 'La nave dei folli' di Theodore W. Kaczynski.

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mercoledì 21 dicembre 2011

L'inganno della black list nazista. Tutta propaganda!

Avrete sicuramente sentito parlare della black list di un forum nazista che raccoglie i nomi delle persone da punire perché -dicono i fascisti- colpevoli di aiutare gli immigrati (ci risulta che ad aiutare concretamente gli immigrati siano invece ben altre persone). E forse avrete anche letto quei nomi di politici, di giudici, di preti. Ma a qualcuno forse sarà sfuggito un particolare che tanto particolare non è.
Allora proviamo a fare la seguente domanda: se non fosse emersa quella lista e se i fascisti fossero riusciti a compiere i loro crimini contro le persone di quella lista, chi pensate che lo Stato, i governi, la polizia, i giudici (e anche la gente) avrebbero incolpato? Ma certo, gli anarchici! Del resto, quei nomi non appartengono tutti a categorie istituzionali? Gli stolti e i superficiali avrebbero fatto certamente due più due, senza neanche riflettere un attimo, e avrebbero detto: 'non possono essere che anarchici, tantopiù che lo dicono anche il Ministero e la polizia'. Ed è così che l'errore di sempre si sarebbe compiuto un'altra volta, l'ennesima.
Troppi Pinelli, troppi Sacco e Vanzetti, troppi Ferrer, troppi anarchici innocenti sono stati ammazzati sulla base di questi errori, sulla base di queste superficialità, sulla base di valutazioni che muovono solo e soltanto dai pregiudizi, dai luoghi comuni, dalle finte convinzioni. E sarebbe stato un altro bel colpo, per i fascisti, dar libero sfogo al male che essi portano dentro, per poi far accusare dall'amico Stato i loro nemici più acerrimi. Ma è andata male per questi razzisti. O forse no?
In questo sporco gioco della black list sembrano persino essere stati tutti d'accordo, i fascisti, i media (che hanno fatto una gran pubblicità al forum e ai fascisti), lo Stato (che ricava vantaggi dalla propaganda fascista, essendo esso stesso fascista, in nuce), e persino le persone della black list che, proprio perché rese note, fanno ora la parte dei buoni antirazzisti, ma che in verità sono figure programmate per portare avanti le istanze della propaganda di Stato. Ma come può una lista di proscrizione essere pubblicata su un forum in rete? Qual è lo scopo, se non quello di creare una mega propaganda fascista e di Stato, come è proprio avvenuto?
Allora, per il futuro, vi invitiamo a ragionare, a porre sempre dubbi su tutto ciò che viene divulgato dall'ufficialità mediatica (proprio su tutto), tenendo sempre presente che dietro tutte le stragi di Stato ci sono sempre stati fascisti, rimasti impuniti, mentre a rimetterci la vita e la libertà sono sempre stati anarchici innocenti, accusati ingiustamente, trucidati anche perché qualcun altro ha disegnato indegnamente, a nome loro, una A cerchiata su un volantino. Dubitate. Sempre.

Un comunicato della FAI del 2009

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lunedì 19 dicembre 2011

La crisi della chiesa che i media nascondono

Sempre meno italiani si lasciano indottrinare dai preti. La crisi della chiesa cattolica è quella che non viene pubblicizzata, ma che c'è, ed è anche molto forte. Si tratta di una crisi ad ampio spettro, che tocca quasi tutti gli àmbiti in cui la piovra vaticana ha messo i suoi tentacoli, dalle vocazioni, al numero di matrimoni, a quello delle cresime, dei battesimi, ecc. L'8x1000 è sempre meno pingue, e anche le offerte dei fedeli (sempre più disertori delle chiese) diminuiscono sempre di più. Gli studenti rifiutano l'ora di religione in numero sempre crescente. Eccetera.
Questi e altri dati, resi noti da certi canali ufficiali, potete leggerli in questo splendido articolo di MicroMega (clicca qui). Don Matteo e gli altri commedianti televisionati hanno ben poche speranze di rinfoltire l'esercito degli ipocriti in abito talare. Questa è una crisi utile e che ci piace.

Sopra, il ragno vaticano, disegno di Steinlen
Qui sotto, 'Cardinale e suora (tenerezze)', di Egon Schiele - 1912



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Parafrasando Toro Seduto

E quando anche l'ultima tasca dell'ultimo lavoratore sarà derubata, il popolo si accorgerà che mangiare la bandiera è impossibile.

Per chi non avesse capito, abbiamo scritto quest'altro articolo. Buon pro' vi faccia.

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Il nostro nuntereggae più

L'esternalizzazione delle produzioni, i licenziamenti, le morti sul lavoro, la farsa delle frequenze, le farse dei governi, il peggioramento dei servizi sociali, i tagli nell'Arte, nell'istruzione, nella ricerca, il mancato riconoscimento della persona e della sua dignità, i divieti di agire, i divieti di obiettare, i controlli forzati sui cittadini, l'assenza di controlli sui media, sugli appalti, sulle banche, la depredazione del capitale prodotto dal popolo, lo sfruttamento sul lavoro, la dichiarazione di clandestinità per certi esseri umani, l'odio e le nevrosi prodotti dal sistema gerarchico, le guerre fra poveri, le ingerenze vaticane e l'indottrinamento clericale, gli abusi, gli scandali, la privazione della libertà nelle galere, nei cie, in certi ospedali, nelle caserme, nelle scuole, nelle case, nella carta d'identità obbligatoria, la sottomissione forzata alle loro leggi, al loro ordine, alla loro costituzione, la prostituzione sì ma solo se controllata, la prostituzione no perché non è morale, la prostituzione di palazzo sempre benvenuta, la difesa delle banche, la difesa delle multinazionali, gli inganni farmaceutici e le pandemie di laboratorio, la costruzione delle paure, la vendita delle finte salvazioni, l'orgoglio nazionale che prepara a nuovi odii e a nuove guerre, la storia di Napoleone, di Gengis Khan, di Cesare, di Annibale, di Mussolini, di Stalin, di Hitler, di Lenin, di Cristo, di Mike Bongiorno, del culo di Roberta, il Grande Fratello, le cricche, i furbetti del quartierino, che mafia di Roma Iddio la creò, la prima classe, la seconda, la terza c'è ma costa cara, la pensione ridotta a chi ha lavorato, la pensione dorata a chi non ha mai lavorato, gli enti inutili, i sindacati dello Stato, le trattative col ministro, la lettera di protesta al presidente, i libri dello Stato, i libri tenuti nascosti, le notizie sparite, quelle mai date, il galateo borghese, il linguaggio borghese, il pensiero borghese, lo sciopero borghese, la testa borghese, la democrazia borghese, il golpe borghese, Paolina Borghese, le feste comandate, i santi obbligatori sul calendario, l'autarchia, la monarchia, la democrazia, l'oligarchia, la plutocrazia, la repubblica della cosa privata, l'idiozia della gente che non lo capisce, l'innalzamento dell'età pensionabile, l'innalzamento delle torri, l'innalzamento della pressione, quella arteriosa e quella fiscale, gli illusi del comunismo di Stato, i fanatici del duce, quelli che 'sì ma lui ha bonificato l'Agropontino' come se a dirlo fosse il proprietario dell'Agropontino, quelli che 'sì ma Lenin era un gran capo' come se a dirlo fosse suo nipote, la rossa Unità che non ci sarà mai, la nera camicia che puzza di Stato, la corruzione, la concussione, la collusione, il plagio delle menti, la deformazione delle coscienze, le falsi morali, pedofilia vaticana, pedofilia governativa, viva il petrolio abbasso la canapa, il gas russo bloccato in Ucraina, gli impuniti dei disastri ambientali, l'onda anomala, le onde haarp, troppa sabbia nel cemento, a L'Aquila se la ridono ancora, il cancro, la vivisezione, il burro cacao, l'amuchina, la caccia protetta, la fascia pro-tetta, arrivano i nostri, catturiamo Shenandoah, e Carlo Cafiero chi è? Le favole con i re e le principesse, l'Amazzonia rubata, i Mapuche di Benetton, le mille Anna Frank che non si devono conoscere, la sola Anna Frank che viene venduta, il glutammato, il colorante, il benessere chimico, l'aiuto nucleare, il fosforo bianco, l'uranio nei proiettili, l'indispensabile robotica, le nanotecnologie talmente nane che non le vedi e ti fottono, il positivismo, il neopositivismo, 'uè è scienza mica bla bla', lo spread, il ranking, il rating, le rate da pagare, il debito con lo Stato, il debito dello Stato, il debito con le banche, nessun credito alla persona, men che meno al disoccupato, al laureato, all'emigrante, alla badante, all'internato, al carcerato, allo zingaro, al disadattato, all'anarchico. La destra, la sinistra, il centro, Montecitorio e Quirinale, caserme e chiese. Signorsì eccellenza, baciamo le mani vossignoria, desiderate altro? Ma annate tutti affanculo!

PS. Elenco incompleto.

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domenica 18 dicembre 2011

La libertà e la pace oltre gli argini

Tra le mille prigioni che ci sono state imposte dallo Stato, ce n'è una incredibilmente aspra e violenta, quella della non-conoscenza. Noi possiamo leggere tutti i libri di tutte le scuole del mondo, possiamo anche prendere la Laurea in tutte le Facoltà esistenti, possiamo rimanere anche tutta la vita davanti ai più diversi canali televisivi e radiofonici, ma saremo sempre prigionieri di ciò che lo Stato ha deciso che sia per noi 'la conoscenza'. Dovremmo piuttosto definirla non-conoscenza, dal momento che quello che gli Stati nascondono ai cittadini è il vero e unico metodo per sconfiggere l'odio, la guerra, i crimini, le ingiustizie, le oppressioni... tutti elementi vitali e utili a questo tipo di sistema. Gli Stati mantengono i popoli nell'inconsapevolezza di un'alternativa verace, essendo essi gli organismi preposti anche al controllo del sapere e dei mezzi attraverso cui viene diffuso. Ed è evidente che uno Stato non possa propagandare una conoscenza che va contro se stesso, che punta dritto al proprio cuore, capace di fornire alle persone la chiave giusta per aprire le porte della loro libertà.
L'esempio più concreto di questa non-conoscenza in cui le genti sono prigioniere lo si percepisce allorché queste vengono invitate a fornire il contrario di 'democrazia'. Cosa si risponde sempre? Ma certo, 'dittatura'. Ecco, questo è il massimo dell'estensione panoramica offerto dallo Stato ai suoi cittadini. Da un lato la democrazia, dal lato opposto la dittatura. Ma siamo sicuri che la realtà e la vita di tutti possano ricondursi e rinchiudersi in questo finto dualismo? E' evidente che no, non è questa la verità, l'angolo visivo è davvero troppo esiguo, ma le persone sono convinte che non esista nient'altro all'infuori di questi due opposti, che in realtà opposti non sono. Un altro esempio. Il contrario di monarchia? repubblica, si dirà. Ma anche in questo caso non si tratta di opposti, le due forme coincidono nella sostanza delle cose, esattamente come la dittatura coincide con la democrazia (dittatura della maggioranza). Un altro esempio è costituito dalla falsa convinzione che l'opposto della destra sia la sinistra (politicamente parlando) o che la vita di tutte le persone si inserisca all'interno di questo esiguo spazio parlamentare occupato per giunta da delegati, responsabili unici della vita dei cittadini.
Davvero non esiste nient'altro all'infuori di questa pseudo-conoscenza? C'è qualcos'altro oltre la destra e la sinistra? Oltre la democrazia e la dittatura? Oltre la monarchia e la repubblica? Oltre il tipo di federalismo razzista propagandato? Ovvio che sì! Noi diciamo che la verità è altrove, ed è una gran bella verità. Spalancate la finestra della vostra camera percettiva, abbattete tutti i muri intorno, anche e soprattutto i pregiudizi, e vedrete che c'è la libertà ad attendervi. Avete passato una vita sui libri di scuola? Allora conoscerete certo Leopardi, ma non vi hanno fatto conoscere Kropotkin. Conoscerete Dante, ma non Max Stirner. Saprete tutto di Marx ma proprio nulla di Bakunin, vi hanno insegnato il colonialismo inglese, francese, olandese, italiano... ma non sapete nulla della Colonia Cecilia, conoscerete il dipinto 'Guernica' di Picasso, ma non sapete nulla della gestione anarchica di Barcellona.
Potremmo andare avanti per ore, ponendovi di fronte alla parte oscura(ta) della luna, ma quello che più importa dire adesso è questo: non date nulla per scontato e per certo, non credete alle meschinità culturali propagandate dallo Stato, la vostra capacità percettiva è tenuta molto bassa. La libertà e la pace sono altrove. Valicate gli argini!

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venerdì 16 dicembre 2011

A proposito di Khorakhané e di Rom

Dicono che Rom e Sinti rimangano ai bordi delle città perché non sanno adattarsi alle leggi degli Stati, che non vogliano seguire i regolamenti dei Comuni e delle persone autoproclamatesi 'civilizzate' (normate). Si dicono tante cose inutili e false sui Rom, tranne il fatto forse più importante, cioé che ogni popolo nomade, proprio perché è tale da sempre, è l'unico ad essere in grado di passare terre e confini sapendosi adattare ad ogni società anche ostile, troppo spesso ostile. Questa capacità non è da tutti.
Il viaggio secolare e continuo di un gruppo di famiglie nomadi, autocostituite in società, possiede la magia dell'adattamento più di ogni altro essere umano, una magia che si rinnova e che -anche quella- si adatta, luogo dopo luogo: il clima, la gente, la lingua, la moneta, le necessità contingenti... tutto cambia per non far cambiare nulla all'interno della comunità nomade.
E il tema del viaggio perenne del nomade, con quel suo perenne sapersi fermare e adattare, diventa l'oggetto di studio per Fabrizio De Andrè quando ha voluto scrivere questa canzone-poesia. Per compiere questo lavoro, Fabrizio chiese e lesse una trentina di libri (non dozzinali e consueti) sulla cultura nomade, e quello che ne è scaturito è un'opera di sintesi straordinaria, dove ogni strofa racchiude un pezzo di cultura Rom. Non è facile capire questa canzone -lo dicono in tanti- ed è logico che sia così, poiché la comprensione del testo deve passare necessariamente attraverso la comprensione del mondo e della storia dei Rom. Se pensate che quanto scritto fin ora è dettato soltanto dalla riflessione compiuta su una sola frase della canzone, è tutto dire.
'Saper leggere il libro del mondo con parole cangianti e nessuna scrittura'. Questa frase è l'espressione sintetica di quel che abbiamo detto, del continuo andare di terra in terra, di Stato in Stato, del saper interpretare i sistemi culturali di ogni comunità (saper leggere il libro del mondo), del sapersi adattare alla lingua di ogni popolo (con parole cangianti), e spesso senza neanche saper leggere e scrivere (e nessuna scrittura).
Allora sarebbe meglio soffermarsi sulla comprensione delle persone che fanno parte del nostro vivere, prima di emettere stolte sentenze fondate sulla retorica e sul luogo comune. Se possedessimo soltanto un decimo della capacità di analisi e di comprensione dei Rom, ma anche solo un decimo dell'anarchia di Fabrizio De Andrè, sicuramente vivremmo tutti molto meglio, magari senza più confini fisici e mentali.



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giovedì 15 dicembre 2011

Governo Monti: ritorna il nucleare

Noi denunciamo non soltanto il nucleare e tutte le campagne pronuke, con tutti i governi annessi, ma anche tutti i giornali asserviti, i giornalisti prezzolati che fanno finta di fare interviste, ma che in realtà sono soltanto chiamati a dare voce ai governi di turno. E' quello che è successo al Corriere della Sera con il governo Monti sul tema nucleare. In pratica, dato che TUTTI i governi se ne fottono in maniera altissima della volontà popolare (che sul tema nucleare si sono già espressi per ben due volte con un chiarissimo NO-NUKE), anche questo governo non è da meno. Il ministro dell'ambiente Corrado Clini (davvero un bell'ambientino) ha voluto far sapere che il neogoverno rimetterà in piedi la questione nucleare. Ancora! Ma come farlo sapere agli italiani? Non certo andando direttamente in tv e dicendo: 'signori miei, il nucleare è buono e bello'. No. Non ancora, almeno. Si procede di sguincio, si gioca di sponda, con delicatezza, quasi con noncuranza. E allora si chiama un 'giornalista' e gli si dice: 'senti un po', fammi un'intervista, fammi una domanda del tipo: viste le polemiche può chiarire la posizione sua e del governo sul nucleare?' E il 'giornalista' naturalmente accetta il gioco sporco, corre dal ministro con la coda tra le gambe, la lingua a penzoloni e gli fa quella domanda. Esulta il Forum nucleare italiano, la mafia, il governo, lo Stato, la Chiesa, le lobby, gli scienziati criminali.
E il popolo? Il popolo, se non si auto-organizza per abbattere il sistema definitivamente, non votandoli più, può anche starsene zitto, subire in silenzio, che tanto, per quanto chiasso inutile farà la gente nelle strade, saranno sempre i governi a metterla nel culo ai figli e ai nipoti del popolo (vedi). E sempre Storia insegna!

Cosa dice il neo ministro?
'Prendiamo atto che l’energia nucleare è una tecnologia energetica importante ma con uno spazio relativo: 10% a livello globale, 20% in Europa. Il referendum ha dato un risultato chiaro e non credo sia possibile riaprire in Italia il dossier del nucleare senza un "salto" nella sicurezza degli impianti. A questo proposito voglio ricordare che in tempi non sospetti avevo messo in evidenza la superficialità con cui era stato proposto per l’Italia il modello francese (Epr) molto critico per gran parte del nostro territorio. Oggi però il nucleare è oggetto di importanti investimenti in ricerche e sviluppo anche in settori non connessi con l’energia. Quindi non vedo perché l’Italia debba rimanere fuori'.

Perché lo ha detto il popolo, diciamo noi, che della vostra 'sicurezza' ha già una brutta esperienza secolare, nonché la certezza dell'imbroglio!

Qualcuno informi quel 'giornalista' che a Fukushima è crollato anche il reattore n.4 e che la popolazione adesso rischia anche di essere evacuata in massa. Perché non ne ha parlato? Era a colloquio col ministro?

PRIMA DICHIARAZIONE DEL MINISTRO SU NUCLEARE, TAV, PONTE DI MESSINA



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